Notizie negative anche dal fronte giovanile. Gli Juniores di mister Serena perdono ad Arezzo con identico risultato della formazione maggiore nella prima gara di campionato Elite.
Purtroppo le molte assenze condizionano la gara: Brizzi e Semi squalificati, Rossi, Vannini e Colombo infortunati. Il Piombino regge bene per tutto il primo tempo, poi un errore difensivo concede il vantaggio ai locali, quindi un rigore assegnato per fallo di mano in area di Diagne porta il due a zero, infine arriva (come punizione eccessiva) anche il terzo gol. Il Piombino di Serena contrasta solo per un tempo un Arezzo ben disposto in campo e superiore da un punto di vista fisico. La trasferta lunga (due ore e quaranta di autobus) e l’emozione per il nuovo campionato da affrontare fanno il resto. Sappiamo che l’Elite è un campionato duro, ma sabato al Magona quando scenderà in campo il Pontassieve (che al debutto casalingo ha battuto l’Affrico per 3 a 2) i nerazzurri avranno l’occasione per un pronto riscatto.
Il Piombino sconfitto ad Arezzo schierava: Rossi, Mitcul, El Bouhlali, Talocchini, Battaglini, Patara, Topi, Diagne, Ricci, Insolia, Regoli. A disposizione: Tondellini, Rossi, Dell’Agnello, Barbati, Petrocchi, Lavagnini, Atqaoui, Campani. All. Serena. Da notare che Talocchini, Diagne, Tondellini e Patara erano convocati anche per la gara di Coppa Toscana a Grosseto e che i primi due hanno giocato metà del secondo tempo, nonostante il gran caldo e l’impegno fisico profuso il giorno precedente. Avere vent’anni, come diceva la canzone…
Mirko Serena, dopo la fine della gara ha commentato: “Lo sono una squadra molto fisica. Noi abbiamo fatto benino il primo tempo creando anche un paio di occasioni di cui una molto importante ma conclusa male da Ricci. Per il resto abbiamo subito la loro pressione. Il secondo tempo è stato equilibrato solo nei primi quindici minuti, poi è arrivato il loro primo gol su nostro errore difensivo. E poi il rigore contro ci ha fiaccato le gambe e abbiamo accusato il colpo. Abbiamo avuto una modesta reazione dopo il 3 a 0 ma ormai era tardi. C’è da lavorare tanto”.