Politica

Polemica tra i renziani dopo le primarie Pd

L'interpretazione del risultato delle primarie Pd e del rinnovamento ha acceso la polemica tra i renziani. Polidori e Maestrini in primis

Il commento del Comitato Renzi apparso qualche giorno sul quotidiano Il Tirreno ha scatenato qualche polemica tra gli aderenti al comitato pro Renzi alle primarie, specie sulla questione rinnovamento.

“I risultati chiarissimi di queste primarie - si legge tra i commenti del Comitato Renzi - consegnano a chi ha raccolto la maggioranza dei consensi la responsabilità di mettere in pista le proprie idee con la necessaria apertura verso i contributi di tutti. Ricostruire un profilo innovativo del Pd sul territorio, contribuire all'attuazione della programmazione e delle politiche di rango regionale, aprire porte e finestre del nostro partito per riconnettersi con la società, rafforzare il partito e dare un ruolo vero agli iscritti, lavorare sempre per l'unità del Pd partendo dalla realtà dei problemi. Su questi temi, intorno ai quali costruire un nuovo gruppo dirigente, saremo in campo nei prossimi mesi, forti della responsabilità che ci è stata ampiamente affidata e sensibili alla pluralità che da sempre costituisce la ricchezza del Pd”.

A questo commento arriva un appunto dell’ex sindaco Enzo Polidori. “Visto che sono venuto a conoscenza di tale comunicato attraverso la lettura dei giornali, utilizzo anch’io, lo spazio che la stampa locale vorrà gentilmente concedermi, per rivolgere una semplice domanda: chi fa parte di questo comitato Renzi? Penso che sia una domanda legittima da parte di chi come me ha combattuto in campagna elettorale per le primarie, a sostegno di Matteo Renzi e della sua piattaforma politica. Con convinzione ho preso parte alla campagna e a tutte le riunioni a cui sono stato invitato a partecipare, ma non ho mai partecipato ad una riunione in cui venisse proposto questo comunicato che sembra suggerire una lettura dell’esito delle primarie che non mi convince e che contrasta anche da quella offerta dallo stesso Renzi”.

Quella di Renzi, come lui stesso ha detto, non è stata una rivincita, ma l’opportunità di correggere gli errori e gli sbagli compiuti. “ Chi è davvero per il rinnovamento dovrebbe riconoscere che questo processo nel nostro territorio è avviato da tempo e sostenerlo”, ha detto.

Precisazioni arrivano anche da Carla Maestrini, vice segretaria di Federazione e assessora a Piombino, che parla di vittoria netta. “Si parla di ‘ricostruire un profilo innovativo del PD locale’ con un ‘nuovo gruppo dirigente’, omettendo completamente il fatto che nel nostro territorio il partito ha cominciato, dopo le elezioni regionali del 2015, un percorso condiviso di innovazione della classe dirigente e delle proposte programmatiche concrete per il futuro sviluppo economico della Val di Cornia. – ha detto Maestrini – Più di un anno fa una parte di chi aveva sostenuto Renzi decise di condividere questo percorso, proprio anche in virtù della complessità delle vicende che riguardano il nostro territorio e della necessità di unire le migliori energie del partito per rafforzarne l'azione. Il risultato delle primarie, pertanto, sembra premiare questo percorso che deve essere ulteriormente incoraggiato e rafforzato sia in termini di proposte politiche che di modalità di coinvolgimento di iscritti e di elettori”.