Dal Comune di Piombino arrivano delle spiegazioni in merito alla questione dei giardini Pro Patria.
"Sono un luogo di grande fascino e bellezza nel centro storico, - hanno spiegato l'Amministrazione - per questo motivo, e per la sua collocazione strategica, vicina all’area spettacolo della Corte Pentagonale e nel cuore del centro storico, il Comune ha in programma la sua valorizzazione destinandola ad un uso diverso rispetto a quello attuale".
Questa, dunque, la motivazione che avrebbe portato l’Amministrazione a ipotizzare il cambiamento del regolamento comunale sulle sagre e sulle feste.
“Questa scelta non aveva alcun intento punitivo nei confronti di chi ha utilizzato l’area fino ad oggi, anzi, voleva essere un’occasione di crescita per tutti. – ha dichiarato l’assessora alla Cultura e Turismo Sabrina Nigro – Usualmente, eventi come le sagre vengono organizzati in aree predisposte e meno centrali, spesso con maggiore spazio a disposizione, che a Piombino non mancano. Una soluzione che avrebbe varie ricadute positive, cominciando dalla rivitalizzazione di alcune zone cittadine e anche dalla crescita degli stessi eventi, grazie ad una capienza potenzialmente accresciuta".
"Tuttavia, - hanno proseguito - in seguito alla nostra comunicazione, registriamo che il cambiamento potrebbe creare alcune criticità ad alcune associazioni. La nostra intenzione è trovare una soluzione condivisa che vada a vantaggio di tutti, cittadini e organizzatori, per rendere la nostra città sempre più vivace e accogliente. In pieno spirito cooperativo, accogliamo dunque le segnalazioni che ci sono state presentate ed avviamo un percorso di collaborazione: le associazioni saranno a breve invitate ad una riunione operativa".
"La nostra intenzione - ha concluso - è riorganizzare l’uso dell’area Pro Patria concentrando gli eventi come le sagre in un unico periodo dell’estate, in modo da ottimizzarne l’uso e valorizzarne il ruolo”.