Nessuna bandiera ma l'Ugl ha tenuto a sottolineare la sua partecipazione alla manifestazione organizzata dal Comitato Salute Pubblica in piazza Cappelletti a Piombino contro il progetto Rimateria (leggi qui sotto gli articoli correlati).
"Come sindacato, riteniamo che una delle chiavi per aprire la porta della diversificazione per il nostro territorio necessariamente sia rappresentata dalle bonifiche. Quindi ben venga qualsiasi progetto legato a tale processo. Siamo però altrettanto convinti che l'aver portato rifiuti da 10 regioni non può essere visto nella direzione di liberare aree inquinate ma creare una piramide di rifiuti senza aver toccato un grammo di quelli presenti. Alla grazia del tanto decantato principio di prossimità".
"Non ci convince neanche la storia che tornando a produrre acciaio necessariamente occorreranno spazi enormi per le scorie. In maniera elementare, leggendo i dati di chi utilizza la tecnologia proposta anche per Piombino ci rendiamo conto che gli scarti e rifiuti delle lavorazioni vengono riciclati e/o recuperati per ben oltre il 95 per cento. - e hanno aggiunto - Non possiamo trascurare la legittima preoccupazione dei lavoratori di Rimateria. Ma anche su questo argomento va ricordato che resta ancora molto lavoro da fare negli spazi della quarta variante già autorizzati e iniziando con le bonifiche territoriali ci sarà la possibilità di creare ancora molto più lavoro".