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Pronto soccorso, proposta Pd per rafforzarlo

Chiesto anche un anno di proroga per il punto nascita. Intanto va avanti la fusione delle due Case della Salute di Val di Cornia e Bassa Val di Cecina

Occhi puntati sul pronto soccorso di Villamarina. Dal sindacato autonomo Fials che denunciano un ospedale in affanno a Fp Cgil che chiede di velocizzare il piano assunzioni, fino ai commenti delle forze politiche (leggi gli articoli correlati) che denunciano una situazione vicina al tilt anche se, nonostante malanni di stagione e patologie, per gli addetti ai lavori ha retto l’urto.

Al dibattito aperto si accoda l’Osservatorio socio-sanitario della Federazione Pd di via Marco Polo che ha fatto sapere che gli amministratori locali, in accordo con le organizzazioni sindacali, hanno chiesto all’azienda Asl nord Ovest di rafforzare il pronto soccorso e migliorare i percorsi verso il ricovero e la diagnostica. E’ stato chiesto, inoltre, di valutare l’opportunità di spostare il pronto soccorso nel luogo dove si trovava la farmacia ospedaliera in quanto ritenuto luogo più funzionale. Chiesto un anno di proroga anche per il punto nascita.

“Per quanto riguarda i due presidi ospedalieri di Piombino e di Cecina, sappiamo che stanno già lavorando in rete”, si legge nella nota dell’Osservatorio Pd.

Per quanto riguarda le Società della Salute: “L’operazione di unificazione delle due Società della Salute, Val di Cornia e Bassa Val di Cecina, sta diventando realtà (leggi l’articolo correlato). A seguito del lavoro svolto da Anci Federsanità, per conto delle due Società della Salute, stiamo nella fase in cui sta per essere nominato un solo direttore, con grossi risparmi per la collettività. – viene aggiunto nella nota diffusa dalla Federazione - Noi siamo convinti del fatto che questa riorganizzazione vada verso la direzione di una maggiore qualità dei servizi a tutto vantaggio dei nostri territori. Per quanto riguarda la Casa della Salute abbiamo già, per Piombino, la delibera che ha individuato in via Veneto la sede della nuova Casa della Salute”. L’obiettivo generale: abbattere le liste di attesa di visita ed esami diagnostici.