Politica

Proseguono gli incontri nei quartieri con Parodi

"Sicurezza, lavoro, giovani, ambiente sono solo alcuni dei temi che tratteremo, in maniera pragmatica proponendo anche le nostre soluzioni"

Giuliano Parodi

Mercoledì 10 Aprile alle ore 21 presso la sede del quartiere in via dell’Arsenale, la lista civica Progetto Piombino continua il suo calendario di appuntamenti con i cittadini per confrontarsi sulle criticità e sulle prospettive per costruire insieme un Programma in comune di governo per i prossimi anni.

“Sicurezza, lavoro, giovani, ambiente - ha commentato Giuliano Parodi candidato sindaco della lista civica - sono solo alcuni dei temi che tratteremo, in maniera pragmatica proponendo anche le nostre soluzioni. Dopo la crescente partecipazione ed interesse al progetto, sono convinto che a Piombino siano maturi i tempi per avere al governo della città una Lista civica pura composta da lavoratori, giovani e non solo, che hanno sperimentato il solito senso di delusione che sentono coloro che oggi dichiarano di non voler esercitare il proprio diritto di voto. Un senso di sconforto nei confronti di una politica che, a Piombino, ha sempre dovuto pagare l'obolo del consenso ai Partiti di governo, senza mai essere ripagata, se non con promozioni personali, mancette ed immobilismo”.

Progetto Piombino parla ai cittadini che credono che sia necessario riportare la politica locale ad occuparsi dei bisogni della città e dei piombinesi, andando oltre alla necessità di aggregarsi ai soliti sistemi di potere e partitici.

“Progetto Piombino ha conoscenze e capacità amministrative consolidate grazie ai miei 15 anni di esperienza - ha concluso Parodi - ed è pertanto pronta a governare dal giorno dopo delle elezioni, se i cittadini vorranno darci fiducia, con idee chiare, concrete e attuabili, capaci di dare un'accelerata alle numerose questioni sospese, dialogando con tutti gli enti superiori senza pregiudizi di sorta ma con l’unico obiettivo di portare a casa il risultato migliore per la città. Piombino si salva con i piombinesi”.