Attualità

Punto nascita, Anselmi avanti con la sua proposta

Il consigliere regionale Pd aveva presentato in Regione una proposta che potrebbe consentire la riapertura del punto nascita di Piombino

Gianni Anselmi

Sui social è intervenuto anche il consigliere regionale Pd Gianni Anselmi sulla questione del punto nascita dell’ospedale Villamarina a Piombino e la mancata deroga del Ministero della Salute (leggi qui sotto gli articoli collegati).

Come ha ricordato Anselmi, si tratta di una richiesta di deroga che la Regione Toscana aveva inoltrato oltre un anno fa per il punto nascita di Villamarina, che da molti anni non raggiunge la soglia dei 500 parti prevista dalle norme nazionali per la sicurezza dei parti.

“È proprio per anticipare questa probabile risposta che nei mesi scorsi avevo proposto che a seguito della fusione degli ospedali di Cecina e Piombino il computo dei nati dovesse farsi sulla somma dei due punti nascita anziché essere calcolato su ciascun singolo presidio. Il diniego del Ministero non tiene conto di questa proposta e del fatto che oggi si parla di un ospedale unico articolato su due presidi ospedalieri, che c’è un primario unico, una équipe unica e due reparti entrambi accreditati. - ha spiegato Anselmi - Fa piacere che anche chi ha contestato la rete fra i due ospedali oggi condivida e sostenga la mia proposta”.

“È una proposta su cui lavoro da settimane, come mi ero impegnato a fare, a quanto mi risulta da solo con la Regione; e sulla quale conto presto di dare notizie. - ha aggiunto - Una proposta che qualora concretizzata metterà in sicurezza in prospettiva il punto nascita di Cecina, che rischia nel tempo di scendere sotto i 500 parti; e che consentirà di riaprire il punto nascita di Piombino garantendo servizi e reperibilità su entrambi gli ospedali senza necessità di chiuderne uno per lasciare aperto l’altro”.

“È un impegno che ho preso e sul quale non torno indietro, anche se a leggere certi commenti verrebbe voglia di farlo”.