Politica

Punto nascita, chieste azioni di Regione e Asl

È lista Lavoro & Ambiente a sottolineare che alla delibera regionale e alle rassicurazioni ricevute non sono seguite azioni concrete

“Prendiamo atto dell'ennesima deludente notizia relativa al punto nascita di Piombino”, così la lista Lavoro & Ambiente ha esordito in merito alla notizia della mancata deroga del Ministero della Salute per il punto nascita di Piombino, ricordando che a Giugno 2019 Asl e Regione avevano adottato una delibera contenente tutte le misure organizzative temporanee per la messa in sicurezza del percorso gravidanza e parto, rimodulando le attività ospedaliere e territoriali sulla base delle linee guida definite dalla direzione sanitaria e del documento di Programmazione Operativa 2018-2019, approvato dalla Conferenza dei Sindaci.

“Le stesse garanzie - hanno ricordato - erano state date ai cittadini anche nel corso dell'ultima campagna per le elezioni regionali. Quindi ci poniamo le seguenti domande: per quale motivo si continua a perseguire queste scelte apparentemente illogiche ed illegittime; perché Regione ed Asl non decidono di soddisfare tutti i requisiti necessari per poter ottenere la deroga dal Ministero; per quale motivo non è stato fatto negli anni passati, e perchè si continua a non farlo. Non possiamo più accettare la motivazione del decreto Balduzzi”.

“Barga, un Comune di poco più di 9mila abitanti, ha il proprio punto nascita completamente funzionante. - hanno aggiunto - Per quanto tempo ancora i cittadini piombinesi devono essere considerati cittadini con diritti alla salute inferiori vedendosi ogni giorno depotenziare un ospedale con ancora grandi possibilità. Forse bisognerebbe ammettere che l'attuale modello dell'ospedale unico si sta rivelando completamente fallimentare”.

Sulla questione punto nascita sono intervenuti diversi esponenti politici (leggi qui sotto gli articoli collegati).