Attualità

Punto nascita, incognita sul futuro del reparto

Preoccupazione per la concessione della deroga da parte del Ministero. Intanto i parti a rischio vengono dirottati a Cecina

Il futuro del punto nascita dell'ospedale Villamarina a Piombino è ancora al centro della cronaca. Questa volta a preoccupare l'atteso responso del Ministero della Sanità sulla richiesta di deroga al decreto Balduzzi. Deroga che negli anni passati è stata sempre concessa anche se il numero delle nascite fosse inferiore ai parametri stabiliti dal decreto Balduzzi. Una nuova deroga è stata richiesta, ma al momento non risulterebbe alcuna risposta come fanno sapere dal Comune.

Ma sembra che negli ultimi mesi nel reparto maternità di Piombino qualcosa stia cambiando dal momento che molte donne vengono dirottate all'ospedale di Cecina, ospedale di pari livello, in casi di gravidanze a rischio, tra le quali si possono annoverare quelle interessate dal diabete gestazionale o un doppio cesareo. 

Ad accendere i riflettori sul futuro del punto nascita il comitato Lasciateci nascere a Piombino che da mesi chiede certezze e garanzie sulle sorti del reparto. Recente il post pubblicato sull'omonima pagina Facebook in cui segnalano le condizioni attuali del reparto e chiedono alla politica di dare risposte chiare. 

In queste ore sarebbe emersa la data del 28 Maggio come termine ultimo, anche se questa data non trova al momento riscontri ufficiali. Proprio su questo il consigliere regionale Gianni Anselmi ha smentito la chiusura del reparto per tale data, così come al Comune di Piombino non risultano comunicazioni in tal senso.

La questione è delicata e ha animato il dibattito cittadino, soprattutto sui social. In questo periodo in cui la campagna elettorale tiene banco, gli operatori, i cittadini e, soprattutto, le future mamme chiedono solo una risposta sincera e chiara sullo stato delle cose e sul futuro del reparto.