Lavoro

Punto nascita, Ugl:"Territorio ancora penalizzato"

La segreteria provinciale Ugl ha annunciato la sua partecipazione al sit-in di protesta organizzato dal comitato. "Qualcuno deve dare spiegazioni"

Sabrina Nigro

"Inaccettabile la notizia della chiusura del punto nascite di Piombino. Viene negato, ad una madre, il diritto di poter vivere tranquillamente la gravidanza ed avere, dove abita, un ospedale per l'assistenza necessaria e partorire in sicurezza", così la segretaria generale Ugl Sabrina Nigro ha commentato la notizia relativa al futuro del punto nascita di Piombino

"Tra l'altro con un'unica strada e il traffico estivo sarà tutto più complicato e rischioso! - ha aggiunto - Sicuramente il primo grave problema è: la sicurezza per madre e nascituro. Ma c'è un secondo aspetto: un territorio, il nostro, continuamente penalizzato e deprivato di servizi. Ci stiamo riducendo, per scelte fatte negli anni, ad una periferia. Con questa mossa si metterà a rischio un'altra realtà lavorativa, quella dell'ospedale di Villamarina e del suo indotto. Per molto tempo è stata negata la chiusura del punto nascita. Oggi i fatti hanno dimostrato il contrario. Qualcuno deve dare spiegazioni e rivelare quali altri scelte sono state già previste per l'ospedale ed i suoi reparti".

Con queste parole il sindacato provinciale Ugl ha annunciato la propria partecipazione al sit-it di protesta organizzato dal comitato Lasciateci nascere a Piombino

"Occorre rispetto per la salute e per il lavoro di chi in questi anni ha continuato a credere nel futuro del territorio. - ha concluso - Basta con le inutili rassicurazioni del passato è il momento delle certezze non di ulteriori deroghe accettate e subite fino ad oggi".