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Quale futuro per il castello

Per il presidente di Artisti-ca l'assessora alla cultura dovrebbe rassegnare le dimissioni, dopo la proposta per le opere di Bertina Lopes

Quale futuro per il castello di Piombino? In molti vorrebbero un cambio di passo per la struttura dove attualmente sono conservate ceramiche medievali e si sono svolte alcune iniziative e incontri. Di fatto, però, il castello di Piombino rischia di diventare un luogo senza anima e identità da non riuscire più attrarre e incuriosire piombinesi e turisti. 

E per imbastire un futuro l'Amministrazione comunale avrebbe trovato una strada nel segno della cultura, per la precisione nel segno dell'arte grazie alla donazione di un gruppo di opere di Bertina Lopes artista nata in Monzabico e scomparsa nel 2012. L'idea, infatti, potrebbe essere quella di realizzare una mostra permanente legata all'artista e lasciare spazio a esposizioni temporanee di artisti contemporanei.

Un'idea che non è per nulla garbata a Renzo Mezzacapo, presidente dell'associazione culturale Artisti-ca, tanto da chiedere le dimissione dell'assessora alla Cultura di Piombino Paola Pellegrini. 

"E’ da irresponsabili condizionare l’attività futura del castello con una donazione di opere d’arte di una artista che, se pur brava (ma non è un’innovatrice), non ha niente a che vedere con la nostra storia. - ha scritto su Facebook Mezzacapo - Bertina Lopes è un’artista del Mozambico vissuta molti anni a Roma, conosciuta negli ambienti romani, ma totalmente sconosciuta in gran parte degli ambienti artistici nazionali. Come si può pensare che il rilancio del Castello possa passare attraverso l'esposizione permanente delle opere donate al Comune dagli eredi dell'artista?".

Per Mezzacapo strada più che mai sbagliata. "Chiedo all'assessore Pellegrini di prendere atto della sua inadeguatezza e di rassegnare le dimissioni. In alternativa chiedo al sindaco di ritirarle la delega perché la città ha bisogno di competenza, idee chiare e progetti significativi, oggi, forse più di ieri", ha concluso.