Attualità

Quali alternative dopo la chiusura del Metro

L'assessora Nigro ha illustrato le strade percorse e l'intenzione di rafforzare le iniziative cittadine e aspettando il cinema all'aperto

Nell'ambito del dibattito attorno alla necessità di lavori per il cinema teatro Metropolitan, l'Amministrazione ha riferito di essersi impegnata per garantire continuità e qualità nell'offerta culturale cittadina. 

L’Amministrazione comunale, e in particolare l’Assessorato alla Cultura guidato da Sabrina Nigro, ha avviato fin da subito un lavoro articolato, con un duplice obiettivo trovare alternative per cinema e teatro e rafforzare e ampliare l’offerta culturale complessiva della città.

“La momentanea chiusura del Metropolitan crea una legittima preoccupazione. Tuttavia si tratta di una situazione che non si può affrontare con considerazioni superficiali e soluzioni semplicistiche. - ha dichiarato l’assessora Nigro - Da tempo stiamo esplorando ogni possibilità per restituire alla città spazi adeguati per cinema e teatro, senza rinunciare alla qualità. Oltre a questo, abbiamo fin da subito ampliato e rafforzato un’offerta culturale che a Piombino è sempre andata ben oltre il cinema-teatro. I legami con i nostri partner storici sono più vivi che mai e la risposta del pubblico alle proposte di questo periodo conferma che la cultura a Piombino è viva e pronta a crescere ancora. La riapertura del Metropolitan resta una priorità di questa Amministrazione, ma Piombino è tutt’altro che spenta: continua a creare, a produrre cultura e a guardare avanti. Negarlo significa sminuire il lavoro e l’impegno di tanti soggetti, artisti, operatori e appassionati, che ogni giorno contribuiscono affinché sia così”.

A chi si domanda quali alternative ha cercato l'Amministrazione comunale vista la chiusura della struttura, dal Comune fanno sapere che sono state prese in considerazione diverse ipotesi. Prima tra tutte quella di una tensostruttura temporanea da 400 posti completa di palco, camerini, servizi e biglietteria; strada risultata non percorribile visti i costi fino a 360mila euro annui, esclusi impianti, oltre a impegnativi lavori preliminari e il rischio di problemi acustici per la musica non amplificata e scarsa attrattività per le compagnie teatrali di livello medio-alto. 

In corso da tempo, inoltre, un’interlocuzione con la proprietà privata del cinema Odeon per una possibile riapertura del cinema. Le verifiche effettuate dal soggetto privato hanno però evidenziato la necessità di importanti lavori di ristrutturazione che dovrebbero essere sostenuti dalla proprietà. Dunque anche questa ipotesi è stata scartata. Tra le strutture private è stata valutata anche la sala congressi dell'hotel Phalesia con i suoi circa 150 posti, struttura attualmente interessata da un procedimento fallimentare. Sono stati effettuati sopralluoghi e valutazioni tecniche, in attesa degli esiti definitivi. 

Parallelamente alla ricerca di spazi, il Comune ha lavorato per garantire continuità immediata all’offerta culturale, riorganizzandola e potenziandola. Sono state rafforzate le rassegne cinematografiche presso la Biblioteca Civica Falesiana, attivate nuove proposte al Centro Giovani e avviata la progettazione di una ricca rassegna estiva di cinema all’aperto, in collaborazione con le realtà locali. Sono stati programmati 9 concerti di musica da camera con l’associazione Etruria Classica, distribuiti in diverse location cittadine tra Novembre 2025 e Marzo 2026, mantenendo elevati standard artistici e ampliando le occasioni d’ascolto per gli appassionati di musica classica. La rassegna Teatro Ragazzi è confermata anche per il biennio 2025-2026, con spettacoli dedicati a primaria, secondaria di primo e secondo grado che si svolgeranno al Centro Giovani.

Importante il dialogo con Fondazione Toscana Spettacolo, grande partner culturale attivo, che, oltre ad incrementare la propria presenza all’interno della prossima programmazione estiva, ha già studiato ed elaborato per conto del Comune un’offerta teatrale alternativa adatta anche a spazi più ristretti.

"È importante sottolineare che la cultura a Piombino non può essere identificata esclusivamente con il solo Metropolitan. - hanno commentato dall'Amministrazione - Negli ultimi anni l’offerta culturale cittadina è cresciuta e si è diversificata: le biblioteche comunali registrano oltre 30mila presenze annue e circa 150 eventi; sono state coinvolte quasi 4mila persone solo nelle iniziative culturali; Piombino ha ottenuto la riconferma di 'Città che Legge' per il biennio 2025-2026; sono stati potenziati i punti lettura sul territorio e avviati corsi di alfabetizzazione digitale finanziati dal FSE; l’Archivio Storico continua a proporre rassegne, attività didattiche e iniziative per famiglie e scuole. Fondamentale il rapporto con i partner storici: la collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo non solo è stata confermata, ma rafforzata, con un ruolo centrale nella programmazione dell’estate 2025 di 20Eventi. Dal 2026 la collaborazione sarà riconfermata ed estesa anche all’Orchestra Regionale della Toscana".