Politica

Quali intenzioni per il castello di Piombino

Lo chiedono in una interpellanza i gruppi Pd e Con Anna al netto dell'emergenza sanitaria in corso. Il castello era gestito dalla società Parchi

Il Castello di Piombino

Le modalità di gestione del Castello di Piombino al centro di un'interpellanza a firma dei gruppi consiliari Pd e Anna per Piombino.

Dopo la scadenza del contratto con la società Parchi Val di Cornia, i gruppi di opposizione chiedono al sindaco e all'assessore competente di spiegare in consiglio quali decisioni verranno prese per consentire un'adeguata valorizzazione di questo importante bene culturale, se si intende rinnovare il contratto con la Parchi oppure, in caso contrario, quali procedure verranno adottate per l'affidamento del nuovo servizio.

"Stiamo parlando di un edificio storico che rappresenta un unicum dal punto di vista architettonico e storico per la città e il territorio – ha affermato il consigliere Bernardo Giannoni – un bene che porta con sé quasi nove secoli di storia della nostra comunità ma che al momento attuale versa in uno stato di semi abbandono; per questo necessita di una valorizzazione e di un inserimento nella rete dei beni culturali del territorio. Al netto dell’emergenza sanitaria, è fondamentale pertanto capire come l’amministrazione comunale intende procedere in vista di una prossima e auspicabile stagione turistica". 

"Il Castello è stato gestito sino a oggi dalla società Parchi che ha nella sua mission la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio. - ha ricordato il consigliere - L’amministrazione comunale ha rinnovato il contratto con la Parchi per una sola annualità, il 2020, e questo può far pensare alla volontà di inaugurare una nuova gestione di cui però non sappiamo niente. Il 17 Gennaio scorso il vicesindaco Parodi in un’intervista sulla Nazione parlava genericamente di valorizzazione del Castello attraverso la creazione di un partenariato pubblico-privato, senza specificare altro. Ci sembra opportuno capire quali saranno le modalità di affidamento future e quali i progetti legati a questa importante struttura".