Politica

"Le sentenze vanno rispettate"

Il Movimento 5 Stelle commenta la seconda sentenza del Tar sul tema quartieri. Qualcosa potrebbe cambiare già dal prossimo consiglio comunale

Il Tar della Toscana si è pronunciato sul ricorso in merito alla vicenda dei quartieri, accogliendo pienamente le motivazioni dei ricorrenti, come già era avvenuto l’anno scorso in occasione del primo ricorso. 

Il primo pronunciamento era in merito all'annullamento della delibera con la quale, attraverso la quale la maggioranza aveva nominato nei consigli i rappresentanti del PD in ritardo, perdendone così il diritto.  

Per effetto della prima sentenza fu presentata in Consiglio la nuova delibera che vedeva esclusi i nominati del PD, ma lo stesso PD (sindaco, Spirito Libero, Sinistra per Piombino ed il consigliere Belmonte del PD si astennero), si rifiutò di ratificare le nomine nonostante fosse una sentenza di un tribunale a sancire che doveva essere fatto. 

A questo passaggio, dunque, si riferisce la seconda sentenza del Tar. "La mancata ratifica dei consigli di quartiere non trova motivazione amministrativamente valida, - commenta il Movimento 5 Stelle - questo dice in sostanza la seconda sentenza. I consigli di quartiere devono essere ratificati". 

Cosa succederà ora? "Ci aspettiamo già nel prossimo consiglio comunale che la maggioranza ottemperi a quanto stabilito facendosene finalmente una ragione: - proseguono i 5 Stelle - le sentenze vanno rispettate".

Occorre puntualizza a questo punto anche il fattore spese legali. Il Movimento 5 Stelle si è autofinanziato "ma l'amministrazione e il Partito Democratico - sottolineano i pentastellati - hanno utilizzato per ben due volte risorse pubbliche per difendersi e dovranno, sempre secondo la sentenza, rimborsare le spese legali stimate dal giudice in circa 5mila euro.