Politica

Quartieri, lente fissa sulla loro funzionalità

Pd e Anna per Piombino: "Assenti sindaco e assessori competenti, impegni informali presi dalla maggioranza per garantire il rispetto del regolamento

La sala consigliare

Si crede o no nella funzionalità dei quartieri? Questa in sintesi la domanda che Pd e Anna per Piombino hanno rivolto alla maggioranza presentando un apposito ordine del giorno discusso durante il Consiglio comunale di venerdì 22 Ottobre. 

Nel documento si chiedeva al sindaco e alla giunta una verifica sul rispetto dei regolamenti e la possibilità di dotare i quartieri di apparecchi atti alla registrazione che permettano la verbalizzazione delle discussioni, "considerato che - hanno evidenziato i due gruppi di opposizione - dall'insediamento dei Consigli di quartiere in questo mandato, non sempre sono stati rispettati gli adempimenti previsti dai regolamenti comunali, quali assemblee su bilancio e convocazioni dei consigli, fatti salvo gli impedimenti legati al protocollo covid".

"Dopo un tentativo di emendamento che proponeva di cancellare proprio il capoverso che denunciava le inadempienze dall'inizio del mandato, la maggioranza ha respinto il documento, votato e sostenuto anche da 5 Stelle e ascolta Piombino. - hanno fatto sapere - In assenza di sindaco e assessori competenti, restano soltanto gli impegni informali presi dai consiglieri di maggioranza per garantire da ora in poi il rispetto del regolamento e un più adeguato coinvolgimento dei quartieri".

Dal Pd, intanto, annunciano la possibilità di ricorrere al Prefetto nel caso di reiterate irregolarità.