Attualità

"Quella gabbia per cinghiali è pericolosa"

Le associazioni animalisti hanno contestato la gestione dell'emergenza cinghiali. "Affrontare la questione secondo scienza e razionalità"

A seguito della presenza di branchi di cinghiali dei centri urbani e alle proteste di cittadini preoccupati, la lente è stata posta in località Tolla a Piombino. 

Come fanno sapore le associazioni La Casa di Margot odi, Enpa Piombino, Enpa Suvereto, Enpa Campiglia, Il rifugio di Mea, Adotta un cuore randagio e I gatti del marinaio è intervenuta la polizia provinciale prima foraggiando i cinghiali e poi posizionando una gabbia a trappola.

"E due notti or sono un esemplare adulto, pensiamo una femmina, dato che si erano visti diversi cuccioli, è finita in gabbia, dove agenti della polizia provinciale l'hanno freddata subito, sul posto, a 20 metri da un condominio, alle ore 8 di ieri mattina (venerdì, ndr). - hanno fatto sapere - Tre colpi di fucile che non sono serviti a risolvere il problema dei cinghiali alla Tolla, anzi, i branchi si rafforzano uccidendo le matriarche. Una crudeltà dannosa quindi, ma spesso l'uomo che non sa risolvere un problema, come in questo caso, cerca scorciatoie che almeno facciano pensare che qualcosa si sta facendo, anche se in realtà non si fa altro che uccidere una madre e lasciare in giro cinghialetti senza protezione".

"Regione, Provincia e Comuni hanno competenze sui selvatici e sulla caccia. - hanno proseguito - Le esercitino, con intelligenza, umanità e fantasia. Sparare tre colpi di fucile contro un animale inoffensivo perché in gabbia certo è più facile che fare progetti o piani, ma di sicuro non risolve il problema. Non vogliamo entrare nel merito, in questa sede, della legittimità del comportamento, decideremo in seguito se fare altri passi. Vogliamo solo stigmatizzare la pericolosità di una gabbia a trappola in un terreno accessibile a bambini, cani, chiunque, priva di segnalazioni di pericolo. Va tolta, intanto va tolta. E poi sediamoci a un tavolo, una buona volta, per affrontare la questione secondo scienza e razionalità, e non sull'emotività di qualche cittadino".