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Raccolta differenziata, in Valdicornia non decolla

I Comuni della Val di Cornia non brillano stando ai dai pubblicati dall'Agenzia Regionale Recupero Risorse. Solo Suvereto il più green

Come ogni anno, la Regione Toscana ha pubblicato i dati che certificano per ogni Comune le percentuali di raccolta differenziata raggiunte. I dati pubblicati da ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse) si riferiscono alle raccolte differenziate dell’anno 2020 e rilevano nel territorio dell’Ato Toscana Sud una percentuale di raccolta differenziata del 50,15% (superata per la prima volta la soglia del 50%) con un aumento di 3,53 punti rispetto al 2019. 

Ma la Valdicornia stenta a ingranare, dove le percentuali di differenziata dei singoli Comuni non corrispondono al salto in avanti che invece coinvolge le province di Grosseto, Siena e Arezzo servite dallo stesso gestore.

I dati di ARRR certificano una crescita per tutte le province servite da Sei Toscana: il territorio aretino segna un +4% superando il 50% di differenziata (50,89%); la provincia di Grosseto cresce di quasi 4 punti (+3,9%) assestandosi al 45,86%, mentre il senese si conferma il territorio più virtuoso con il 56,48 di raccolta differenziata (+4%). Stabile il comprensorio della Val di Cornia.

In crescita i dati di tutti i comuni capoluogo, con Siena che registra il maggior aumento dei capoluoghi toscani, passando dal 43,57 al 49,93% (+6,35 punti percentuale). Arezzo al 50,58% (+4,68) e Grosseto al 44,30% (+3,46%).

La Val di Cornia si assesta pressoché sui dati del 2019. Piombino si attesta al 37,89% di raccolta differenziata, Campiglia Marittima 40,89%, Castagneto Carducci 37,35%, San Vincenzo 41,44% e Sassetta 23,24%. Solo Suvereto si conferma il più green grazie al suo 53,40% di raccolta differenziata.