Conclusa la seconda edizione del Piombino Rainbow Pride Fest che ha colorato la Pinetina di Riotorto per quattro serate, dal 3 al 6 Luglio, con tanto divertimento ma anche dibattiti e riflessioni sul mondo LGBTQIA+, all’insegna dell’inclusione e dei diritti per tutti e tutte.
"La seconda edizione del festival ha registrato un’accoglienza ancora più calda rispetto all’anno scorso, con presenze che hanno quasi raddoppiato l’affluenza complessiva dell’estate precedente. - ha commentato Piombino Rainbow gruppo di volontari e volontarie impegnati a portare in Val di Cornia il lavoro di Arcigay Livorno sui temi LGBTQIA+ - Tantissime, infatti, le persone che si sono avvicendate nelle serate della rassegna. Tantissime e variegate, per età, provenienza, orientamento e identità sessuale. Perché la libertà e i diritti civili vanno a braccetto proprio con una società variopinta, dove le differenze non sono un limite ma una forza. Molti, ovviamente, i cittadini della zona, ma altrettanti coloro che, già presenti in vacanza sul territorio, hanno scelto di trascorrere del tempo alla Pinetina. E non sono mancate neppure le persone che sono arrivate appositamente per il Pride Fest da fuori Piombino, spesso anche da altre regioni oltre alla Toscana. Il programma, potenziato rispetto alla prima edizione, ha visto più opportunità di svago e di approfondimento sui temi LGBTQIA+".
A inaugurare l’evento è stata la presidente nazionale Arcigay Natascia Maesi che ha parlato di diritti insieme alle associazione della comunità presenti a Riotorto: Arcigay Livorno, Agedo Livorno, l’Approdo, Famiglie Arcobaleno). Restando sul tema del dibattito, uno dei punti di forza del Pride Fest di quest’anno è stata la discussione su diritti, omotransfobia e resistenza culturale, moderata da Lorenza Boninu con ospiti d’eccezione come Vanessa Roghi (storica e autrice di programmi di storia per Rai Tre), Giulia Blasi (scrittrice, formatrice e public speaker) e Pietro Turano, attore, autore e attivista LGBTQIA+. Alla Pinetina si è parlato anche di letteratura, grazie alla collaborazione con Assaggialibri: venerdì scorso è stato presentato il volume “Rivoluzione non binaria” con l’attivista Lou Ms.Femme, il giorno dopo è stata la volta di “Un’Alice come un’altra: storia di una ragazza trans” con letture a cura di Michele Paoletti. E non è mancata la musica con artisti e gruppi che si sono alternati sul palco nelle quattro serate: i NICE & Samuel Pellegrini, Luca Dieci e Chiara (e la gentile partecipazione di Francesca Dell’Omodarme), gli Emmepi3, oltre ai dj set con Evo Dj, VIDEO DANZ con Stefano Calvi & Daniele Stella, e spettacolidrag show con La Cheressa e JTGaga, e i Go-go guys.
Da ultimo, ma non per importanza, il cibo, con il lavoro serrato dei volontari e delle volontarie, e la presenza dolce di Gianna tutta panna con il suo gelato.
"Siamo felicissimi per il grande successo di questa seconda edizione – le parole degli organizzatori – È stata pure stavolta un’avventura complicata e faticosa, ma anche bella ed emozionante. Sono stati giorni impegnativi, e ci ha sorpreso l’affetto della gente che è venuta a Riotorto. Ovviamente dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno creduto in noi e in questo progetto. Grazie alle volontarie e ai volontari, fra i quali alcuni componenti del Rugby Etruria Piombino, alle cuoche e ai cuochi, agli amici e alle amiche che ci hanno aiutato, ai genitori che ci sono stati vicino, agli artisti e agli ospiti che hanno riempito il festival di contenuti e valori. Si è respirata una bellissima atmosfera, un clima leggero ma profondo che in questo periodo rappresenta un segno che dà speranza e fiducia".
Gli organizzatori hanno tenuto a ringraziare anche chi ha sostenuto concretamente il Pride Fest: il Comune di Piombino, la Commissione Pari Opportunità di Piombino, la Rete Ready, il Consorzio Balneare Costa Est, Bertocci, Conad, Pubblica Assistenza, Arci Piombino Val di Cornia Elba, Il Foglio, Università Libera Val di Cornia, Scout Cngei, Spi Cgil, Avis Piombino, le associazioni Ruggero Toffolutti e Assaggialibri, Anpi Piombino.