Cronaca

Reati in calo nonostante omicidi, furti e rapine

Stando al bilancio della Polizia di Stato, nel 2016 i reati nella provincia sono diminuiti. A Piombino risultano meno furti e casi di criminalità

La Polizia di Stato fa un bilancio della sua attività relativa all’anno 2016 in tutto il territorio provinciale. Dall’analisi dei dati e dal confronto con quelli relativi all’anno precedente è risultata una diminuzione del numero complessivo dei reati commessi, che sono passati da 16.691 a 14.467, pari a un calo del 13,3 per cento.

Gli unici dati in controtendenza, invece, sono quelli relativo ai tentati omicidi (da 3 a 7 denunce), alle violenze sessuali (da 14 a 25 denunce), ai furti nelle auto in sosta (da 1029 a 1143 casi), ai furti di auto e ciclomotori (da 620 a 684 casi), agli incendi (da 24 a 32, di cui 19 boschivi) e i casi di sfruttamento della prostituzione e pedopornografia minorile (da 3 a 9).

A Piombino il numero complessivo dei reati scende a quota 1191, rispetto ai 1535 dello scorso anno (-22,4 per cento). Sono stati due gli omicidi volontari (leggi gli articoli correlati), nessun omicidio colposo e nessun tentato omicidio. In calo, anche se di poco, le lesioni volontarie, le percosse e le minacce.

Per quanto riguarda i furti, il numero risulta diminuito da 795 denunce nel 2015 a 588 nel 2016; sempre meno frequenti risultano i furti con strappo, con destrezza e in abitazione (da 55 a 44). Sono lievemente aumentati, invece, i furti di auto (da 8 a 10) e dei ciclomotori (da 8 a 9). Anche se questa estate sembrava essere scoppiato un vero e proprio caso, è rimasto invariato il furto nelle auto in sosta (128 casi). Quattro le rapine contate nel territorio. Dai rapporti, infine, risulta diminuito il numero dei danneggiamenti e quello dei reati rilevanti collegati allo spaccio di droga.