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"Non potrà esserci spazio per due impianti"

Per il Coordinamento Camping Cig ci sarebbero da valutare bene le conseguenze dell'affare Leali. A questo punto servono informazioni precise

Cosa avrà detto veramente ai sindacati Rebrab nell’incontro di quel famoso venerdì? Se lo domandano i tipi del Coordinamento Art. 1 Camping Cig che si appigliano alle ultime informazioni che avrebbero dato per confermato l'affare Leali. 

"Appare evidente che il laminatoio di Odolo producendo gli stessi laminati del nostro Laminatoio TMP, entrerà in concorrenza e non potrà esserci spazio per due impianti che hanno la stessa produzione, quindi si potrebbe profilare la fermata del TMP in virtù della modernità del laminatoio di Odolo. - ha fatto presente il coordinamento - Auspichiamo che queste semplici considerazioni siano state poste dai sindacati all’azienda. Questa eventualità comporterebbe di conseguenza la chiusura dell’impianto e la perdita ulteriore di centinaia di posti di lavoro e pertanto se questo corrispondesse al vero i sindacati mettano immediatamente in atto la mobilitazione e dichiarino la fine della vicenda Rebrab come da noi già affermato, insieme all’associazione Lavoro Salute e Dignità e all’ associazione Restiamo Umani, nel consiglio comunale aperto del 6 dicembre". 

Ai sindacati, alle organizzazioni deputate a tutelare gli interessi dei lavoratori, al nuovo consiglio di fabbrica da poco insediato ed in particolare alle Istituzioni: Comune, Regione e Governo e non di meno ai parlamentari del comprensorio, dal Coordinamento chiedono "informazioni immediate, precise e chiare sulla faccenda e la sorte del TMP e l’evolversi della situazione dello stabilimento, poiché i lavoratori devono essere informati sugli accadimenti che determineranno la loro vita e quella delle loro famiglie".