Cronaca

Recuperato l'ultraleggero inabissato nel golfo

L'Ufficio circondariale Marittimo di Piombino ha recuperato l'ultraleggero ammarato e poi inabissato domenica scorsa

Foto di repertorio

Si sono concluse venerdì le procedure per il recupero dell'ultraleggero prima ammarato e poi inabissato al largo del golfo di Follonica. Le operazioni, precedute da un’accurata pianificazione dello Storm 3000, sono state svolte le operazioni di recupero. 

L'ultraleggero inabissato si trovava su un fondale di 13 metri, al centro di una prateria di posidonia. La delicata attività è stata coordinata dai mezzi della Guardia Costiera piombinese che hanno effettuato un continuo monitoraggio delle varie fasi del recupero al fine di evitare perdite di carburante in mare. La supervisione dei militari agli ordini del Comandante Loprieno ha garantito anche un attento controllo delle unità in transito nel tratto di mare interessato tutelando la sicurezza della navigazione.

Le operazioni di recupero sono durate circa 3 ore nelle quali i sommozzatori abilitati hanno riportato in galleggiamento il relitto con l’impiego di palloni di sollevamento. Il velivolo, completamente integro, è stato quindi recuperato e trasportato con l’impiego di un pontone nel vicino porto di Scarlino.

Durante tutte le operazioni non si sono registrati sversamenti o ulteriori problematiche per l’ambiente.