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Referendum Rimateria, il Comitato non molla

Il Comitato Salute Pubblica non molla sulla questione del referendum sui progetti della discarica Rimateria. Nuovo incontro in vista del Consiglio

Comitato Salute Pubblica per nulla d'accordo sulla decisione di non dedicare un consiglio ad hoc per le questioni legate a Rimateria e di svolgere i lavori in uno spazio più ampio come il teatro Metropolitan. 

Eppure sarà proprio il Consiglio di giovedì 29 Novembre a essere determinante perché il voto, se favorevole, dei consiglieri comunali potrà ribaltare la decisione presa dalle due commissioni.

"Cercheremo ugualmente di far sentire la nostra voce: - hanno riferito in una nota - martedì 27 Novembre alle ore 21 al Centro Giovani faremo un'altra assemblea pubblica per dare la parola ai cittadini e decidere il percorso da intraprendere".

Per il Comitato gli amministratori "continuano ad ignorare la volontà popolare riparandosi dietro una concezione elitaria della democrazia, la cosiddetta democrazia di mandato, in base alla quale la democrazia si esplica esclusivamente in occasione del voto: tra un voto e l'altro chi governa decide in barba a qualunque verifica, nemmeno quando sia richiesta con tanta forza come in questo caso. Nel programma elettorale di questa amministrazione non era previsto il progetto della montagna di rifiuti che è sorta a Ischia di Crociano e ancor meno il suo raddoppio". 

Per questo il Comitato Salute Pubblica continua a insistere sulla necessità di un referendum per il futuro della discarica "incastrata tra il mare, due fiumi, un'oasi Wwf, in una zona a forte rischio idraulico e a pochi metri da un centro abitato". 

"Vogliamo i carotaggi che ci sono stati promessi. - hanno aggiunto - Vogliamo poter esercitare un diritto democratico sancito dalla Costituzione: il diritto di esprimerci e di partecipare alle scelte che condizioneranno per molti anni il futuro del nostro territorio e la salute dei nostri figli".