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Restaurare Casa Esagono, si spera nel bando

Dopo i lavori alla copertura danneggiata, il Comune ha partecipato al bando della Regione Toscana per un piano ampio progetto di valorizzazione

Casa Esagono a Baratti

Il Comune Piombino partecipa al bando Interventi di riqualificazione del patrimonio storico e di pregio degli enti locali toscani indetto dalla Regione Toscana, presentando il progetto di restauro, consolidamento e riqualificazione di Casa Esagono, opera architettonica di grande valore riconosciuta dal Mibac; gli interventi permetterebbero infatti sia la messa in sicurezza che il ripristino dell’aspetto originario.

“Abbiamo deciso di partecipare a questo bando per restituire lustro e meritata dignità a Casa Esagono, opera notevole nel suo genere. - ha commentato il sindaco Francesco Ferrari - Il bando infatti riguarda gli interventi di conservazione, recupero, rifunzionalizzazione e riqualificazione di immobili storici e di pregio di proprietà degli enti locali, in modo da consentire l’accesso e la fruizione degli stessi alla cittadinanza per fini culturali e aggregativi. È un’occasione per valorizzare il nostro territorio e questo gioiello che ne fa parte dal 1957, prodotto del talento dell’architetto Vittorio Giorgini; Casa Esagono da allora si colloca armoniosamente nella macchia circostante e tutti dovrebbero avere la possibilità di goderne appieno”.

Intanto in questi giorni sono partiti i lavori di ripristino della copertura danneggiata dal maltempo.

 “Casa Esagono è una particolarità del nostro territorio un’opera architettonica che arricchisce il parco di Baratti e che merita la massima cura; anche per questo abbiamo deciso di partecipare al bando della Regione Toscana. - ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici Marco Vita - La nostra volontà è quella di tutelare e valorizzare il ricco patrimonio artistico e naturalistico di cui è in possesso la città di Piombino, un connubio che la casa di Giorgini, costruita in legno di pino e mogano, incarna perfettamente nel rispetto dell’ambiente e delle sue risorse”. 

Il progetto, svolto in collaborazione dagli uffici Lavori pubblici del Comune con B.A.Co. Archivio Vittorio Giorgini e l'Università di Pisa (Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni), prevede la diagnosi completa di tutti i materiali lignei che compongono l’Esagono, la rimozione degli elementi incongrui e la ricostruzione in alcune stanze degli arredi originari, in modo da ampliarne la capacità d’uso, con residenze per artisti e studiosi utilizzabili nell’arco dell’intero anno solare. L’intento finale è quello di trasformare l’area in un vero e proprio parco pubblico d’arte ambientale attrezzato e fruibile a tutti, ipotizzando anche delle sistemazioni a terra di percorsi, sedute e illuminazione.