Attualità

Rete dei Cammini etruschi, con i cartelli è realtà

Apposti i cartelli indicativi da Piombino a Volterra per tracciare il percorso. Ora si valutano nuove opportunità

Sotto il Museo archeologico di Piombino è stato posto il cartello che indica tutto il percorso che fa il Cammino Etrusco che porta da Piombino a Volterra nell'ambito Re.Cam.Et. (Rete dei Cammini Etruschi).

Non è solo un cartello direzionale, ma illustra l’itero percorso e indica Comune per Comune il tipo di pendenza che caratterizza ogni singolo tratto comunale, così da dare l’informazione sull’impegno fisico che attende i camminatori.

Cartelli simili sono posti a Calamoresca e a Baratti così da delineare il percorso nel territorio piombinese. Il percorso poi prosegue sul territorio di San Vincenzo, di Campiglia Marittima, Suvereto, Sassetta e poi sale verso Monterotondo Marittimo, Castelnuovo di Val di Cecina, Pomarance e raggiunge Volterra. 

In ognuno di questi nove Comuni, oltre ai cartelli esplicativi dell’intero percorso, si trovano poi cartelli direzionali più piccoli e dei segnali colorati per guidare il camminatore, meno esperto e attrezzato, a seguire il percorso tracciato evitando di passare da terreni privati su cui non è stato possibile avere l’autorizzazione dei relativi proprietari.

Non c’è però solo il lavoro necessario a tracciare e segnare il Cammino, a renderlo fruibile e sicuro, a comunicarlo nelle sue parti generali e specifiche. Ora esso va vissuto e gestito con la continuità che merita. Fanno sapere dall'Associazione dei Comuni Toscani.

Nei giorni scorsi l'associazione e i rappresentanti dei 9 Comuni si sono riuniti nel Comune di Campiglia, comune capofila del progetto "Trekking sulle eccellenze etrusche" per decidere come completare il lavoro intrapreso e se cogliere l’opportunità fornita dalla Regione Toscana visto il nuovo bando emanato per gli Itinerari degli Etruschi.