Politica

Rete Ready contro le discriminazioni, la proposta

Un ordine del giorno per entrare a far parte della Rete Nazionale per superare discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere

Porta la firma dei consiglieri capigruppo di minoranza Fabrizio Callaioli (Rifondazione Comunista), Angelo Trotta (Pd), Anna Tempestini (Con Anna), Daniele Pasquinelli (M5s) l'ordine del giorno sulla Rete Nazionale delle pubbliche amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sulle identità di genere. 

La rete è nata nel 2006 su iniziativa dei Comuni di Torino e Roma ed è denominata Re.A.Dy., mira a sviluppare adeguate politiche e a diffondere buone prassi per il superamento di ogni discriminazione nei confronti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender.

"Considerato che - si legge nel documento - il Comune di Piombino ha patrocinato nel mese di Luglio 2019 il Rivellino Pride Party e che dopo quella data alcune associazioni del territorio stanno lavorando per portare avanti iniziative di sensibilizzazione per i cittadini relativamente alle discriminazioni riguardanti l'orientamento sessuale e l'identità di genere, il lavoro sul territorio di tali associazioni sarebbe enormemente agevolato dalla possibilità di poter disporre dei fondi che la Rete Re.A.Dy. mette a disposizione delle amministrazioni aderenti, previa presentazione ed approvazione di progetti per il territorio". 

Con l'ordine del giorno, dunque, si vuole impegnare sindaco e giunta ad aderire alla rete e alla relativa Carta di Intenti tramite apposita delibera di Giunta da inviarsi alla segretaria nazionale della Rete presso la Città di Torino, per inserirsi in un progetto culturale di rete anche a livello nazionale.