Attualità

Reti di relazioni, tre incontri al Centro Giovani

Dalla solitudine alle reti di relazione. Incontro con Stefano Sarzi Sartori al Centro Giovani nell'ambito del progetto Cantiere Formattivo

Al via venerdì 22 febbraio alle 16,30 al Centro Giovani il ciclo di incontri condotti da Stefano Sartori, esperto sul tema dell'educazione e della formazione che da anni collabora con amministrazioni ed enti privati e pubblici nel campo dello sviluppo di comunità, della mediazione e dei processi partecipativi in genere. 

Il primo incontro offrirà spunti di riflessione e suggestione sui diversi ambiti di vita sociale: dalla quotidianità alla scuola, ai giovani, alle associazioni, agli operatori. Tutti i partecipanti avranno un ruolo da protagonisti portando il proprio contributo in relazione ai propri contesti esperienziali.

Venerdì 1 marzo, invece, si svolgerà il secondo incontro che sarà organizzato con la metodologia del caffè-dibattito, all’interno del quale saranno costituiti i tavoli di discussione e saranno affrontate le tematiche emerse dall’incontro introduttivo.

Il terzo incontro, dal titolo “Dialoghi sul futuro: dalle riflessioni alle ipotesi operative”, si svolgerà sabato 2 marzo.

Gli incontri sono organizzati nell’ambito del Cantiere Formattivo, un progetto nato più di due anni fa a seguito di un appello del dirigente della scuola media Guardi, Maurizio Grassi, per creare una rete stabile di collaborazione su questi temi attivando un’interazione positiva tra soggetti pubblici e privati che operano con i giovani in vari contesti.

Nel progetto sono attualmente coinvolti i vari doposcuola, la scuola media Guardi, il comune di Piombino con l’ufficio politiche sociali e giovanili, l’Asl, le parrocchie di Salivoli e dell’Immacolata, la Caritas Diocesana, l’associazione A.P.E. - Crocevia dei Popoli, l’associazione Tana libera tutti, l’associazione Samarcada, l’Arci territoriale. In seguito si sono aggiunti gli istituti superiori e il primo e secondo circolo didattico. In questo lavoro partito dal basso, importante è stato il contributo di due docenti di drammaturgia teatrale dell’Università Cattolica di Milano, Giulia Innocenti Malini e Claudio Bernardi, che hanno svolto il compito di facilitatori e relatori nei primi passi in cui si è sviluppato il Cantiere.