Attualità

"Tornare a scuola in sicurezza, ecco cosa serve"

L'Unione sindacale di base critica le misure del Governo e l'orientamento verso la Dad in vista della riapertura delle scuole

Attorno al dibattito acceso sulla riapertura delle scuole, è intervenuta l'Unione sindacale di base che critica il Governo ritenendo insufficienti le misure introdotte per contenere i contagi da Covid-19.

"Noi pensiamo che il dibattito sull'apertura/non apertura delle scuole sia una enorme mistificazione! Un modo per non affrontare il problema. - hanno commentato - In primo luogo, è bene rilevarlo chiaramente, da Settembre, le scuole non hanno mai chiuso i propri cancelli! Infanzia, primaria, secondaria di primo grado hanno continuato a funzionare regolarmente. Tecnici, professionali e licei artistici hanno continuato ad assicurare l'attività laboratoriale. Affermare oggi che le scuole debbano riaprire è pertanto un'operazione di falsificazione della realtà. Posta questa premessa, riteniamo necessario ribadire quanto affermiamo da mesi. Tornare a scuola in sicurezza significa principalmente tre cose: potenziare i trasporti attraverso un maggior numero di corse; realizzare un sistema di screening settimanale nelle scuole, avviando un tracciamento efficace dei contagi; diminuire da subito il numero degli alunni per classe". 

Di fronte al quadro epidemiologico attuale Usb si domanda cosa sta facendo il Ministero dell'Istruzione in accordo coi Prefetti e critica la strada della digitalizzazione.

Intanto, dopo un tira e molla di alcuni giorni, in Toscana è arrivata la notizia della riapertura delle scuole per l'11 Gennaio (leggi qui l'articolo collegato).