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Ecco la bandiera di Piombino città dello sport

Il vicesindaco Parodi e l’assessora Cresci a Bruxelles per la consegna ufficiale di questo riconoscimento. Non mancano le critiche

Martedì 10 dicembre, il vicesindaco Giuliano Parodi e Simona Cresci, assessora allo Sport, hanno partecipato alla Cerimonia Gran Gala Aces Europe Awards nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles. Nell’occasione, hanno ricevuto la bandiera ufficiale di città europea dello sport 2020. Piombino, infatti, è una delle quattro città che, insieme a Cernusco sul Naviglio, Cosenza e Grottaglie, hanno superato la selezione.

“È stato un vero onore – hanno dichiarato Giuliano Parodi e Simona Cresci – rappresentare la città in un luogo così autorevole. Piombino 2020 è un progetto che ha grandi potenzialità e che potrebbe aprire la nostra città a un nuovo settore turistico legato allo sport, anche grazie al clima mite che caratterizza la nostra zona. Certamente, al fianco di Aces che ha ideato il progetto, la precedente amministrazione avrebbe dovuto preparare la città agli eventi che avrebbe dovuto ospitare, sia occupandosi della manutenzione delle strutture sportive che dei percorsi outdoor, e costruire un programma di eventi sportivi di una certa rilevanza che potessero includere Piombino in un circuito che intercettasse questa fetta di turismo”. 

Piombino 2020, fino ad oggi, è stata solo una grande e costosa operazione di marketing slegata dai circuiti nazionali e internazionali, che non ha portato benefici al territorio: in pratica, un contenitore che non è stato riempito. - hanno aggiunto - Alla luce di queste valutazioni, comunque, abbiamo deciso di continuare a lavorare a questo progetto: per non perdere le molte risorse che vi erano già state investite e perché, se ben gestito, potrebbe certamente portare lustro e vantaggi alla nostra città. Per questo abbiamo deciso di riempire quel contenitore con delle iniziative sportive che impegneranno la città da marzo a ottobre, in un’ottica di destagionalizzazione del turismo per cui lo sport può e deve essere un importante strumento. Questo viaggio a Bruxelles - hanno concluso - ci ha dato l’occasione per avviare un percorso di collaborazione con altre realtà, nazionali e internazionali, e incontrare esperti del settore proprio con questa finalità: siamo convinti che avviare reti tra istituzioni sia un ottimo modo di creare valore intorno alle potenzialità turistiche e sportive del nostro territorio”.