Cronaca

Per l'ospedale la Bonino resta sospesa

L'Azienda Usl Toscana Nord Ovest ha ricevuto la lettera di reintegro inviata dall'infermiera Fausta Bonino, ma per l'Azienda rimane l'unica indagata

E' vero, l'infermiera Fausta Bonino ha fatto richiesta di essere reintegrata nel reparto di rianimazione (leggi l'articolo consigliato), lo stesso reparto dal quale era stata allontanata con l'accusa di aver ucciso oltre 10 persone con alte dosi di eparina. 

Dalla Usl Toscana Nord ovest hanno però confermato la sospensione. "Un rapporto ad oggi sospeso come misura cautelare, prevista dal quadro normativo vigente, a seguito di coinvolgimento in fatti particolarmente gravi e tuttora oggetto di indagine", si legge in una nota. 

Seppur la decisione del tribunale del riesame abbia abbia portato alla scarcerazione della donna, per l'Azienda Usl ad oggi la situazione rimane ancora incerta. 

"La dipendente - ha evidenzia l'Azienda Usl - risulta ancora l'unica indagata per presunti comportamenti dolosi all'atto della somministrazione di farmaci che avrebbero causato il decesso di alcuni pazienti". A fronte di tutto questo l'Azienda, "a tutela della propria immagine e prestigio, ritiene non essersi ancora verificate le condizioni necessarie per una ripresa del rapporto di lavoro".