Attualità

Ricordando l'affondamento del piroscafo Sgarallino

Per l'80esimo anniversario sarà presentato un volume realizzato dall’Università di Siena e finanziato dai Comuni di Piombino e Portoferraio

Foto di archivio

Si svolgerà il 23 Settembre l’incontro pubblico destinato a rievocare la tragedia del piroscafo Sgarallino, della quale ricorre venerdì 22 Settembre l’80esimo anniversario.

L’evento, che si svolgerà nella sala consiliare del Comune di Piombino alle ore 10, rientra nel calendario degli incontri promossi anche a Portoferraio e a Livorno dal Comitato Progetto Andrea Sgarallino 2023. Durante il convegno sarà presentato un volume, realizzato dall’Università di Siena e finanziato dai Comuni di Piombino e Portoferraio, destinato ad approfondire con il rigore scientifico della ricerca storica i tragici eventi del 22 Settembre 2023. Tra i relatori, Umberto Canovaro, presidente del Comitato Progetto Andrea Sgarallino 2023 e il dottor Michele Di Giorgio, Università di Siena.

L’affondamento del piroscafo è la più grave tragedia in mare della seconda guerra mondiale: la mattina del 22 settembre 1943 sull’Andrea Sgarallino erano imbarcati circa 300 passeggeri, per lo più giovani militari che rientravano a casa o elbani che tornavano con i rifornimenti acquistati sulla terraferma. Nei giorni successivi all’8 Settembre, carichi di tensione ed incertezza, la nave civile fu scambiata, probabilmente a causa della livrea militare, per una unità bellica e affondata a pochi metri dal porto di Portoferraio da un siluro del sommergibile britannico HMS Uproar. Delle persone presenti sullo Sgarallino sopravvissero solo in quattro. Una tragedia che ha segnato la comunità dell’Elba, colpendo con un lutto quasi ogni famiglia dell’isola, e che rimane fortemente scolpita nella memoria, generazione dopo generazione.

"È difficile oggi immaginare gli splendidi scorci del Canale di Piombino come il teatro di una guerra, eppure la “grande storia” è arrivata anche qui, con il suo carico di violenza e disperazione, e ha incrociato la rotta ed il destino di tante persone. – ha commentato il sindaco Francesco Ferrari - Conservare la memoria di quell’episodio tragico, così come di tanti altri, è un dovere civico che consolida la nostra identità, riportandoci alla mente con chiarezza quale sacrificio è stato chiesto anche alle nostre comunità da una guerra globale e spietata. Per questo motivo è lodevole e preziosa l’opera prestata da chi in questi anni ha dedicato le proprie energie a creare iniziative per ricordare, in diversi modi, la tragedia del piroscafo Andrea Sgarallino. Il volume, frutto di un progetto dell’Università di Siena finanziato dai Comuni di Piombino e Portoferraio in occasione dell’anniversario degli 80 anni dalla tragedia, contribuisce in modo sostanziale alla conservazione della memoria, inserendo la tragedia locale nel quadro più ampio della seconda guerra mondiale grazie al contributo della ricerca storica".