RIGASSIFICATORE

No gas, ricorso al Tar e richiesta sospensiva

Il sindaco di Piombino: “Il via ai cantieri ha imposto una richiesta cautelare di sospensiva che determinerà un’accelerazione dei tempi”

Francesco Ferrari

Il Comune di Piombino ha notificato il ricorso al Tar del Lazio predisposto dall’avvicato Michele Greco contro l’autorizzazione concessa dal commissario straordinario Eugenio Giani per la realizzazione del rigassificatore nel porto di Piombino.

“Come avevamo preannunciato - ha dichiarato il sindaco Francesco Ferrari - abbiamo presentato il ricorso, che contiene una lunga serie di contestazioni sull’autorizzazione rilasciata dal Commissario incentrate principalmente sulla tutela della salute e dell’incolumità pubblica, oltre che sulla inidoneità della nave Golar Tundra, dal punto di vista strutturale, ad operare in sicurezza nel porto di Piombino. Lo riteniamo un atto doveroso al fine di demandare alla Magistratura la verifica sulla sicurezza di quest’opera”.

“Siamo consapevoli dell’emergenza energetica e del carattere di interesse nazionale delle nuove misure di approvvigionamento del gas ma ciò non può prescindere dalle garanzie sulla sicurezza della comunità piombinese. - ha spiegato il sindaco - Il recente avvio dei cantieri, inoltre, ha imposto che il ricorso includesse una richiesta cautelare di sospensiva che determinerà anche un’accelerazione dei tempi del giudizio. Abbiamo fiducia nella Magistratura e siamo convinti che in breve tempo giungeremo alla risoluzione della vicenda”.