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Rifiuti sulle spiagge, monitorato il Quagliodromo

Il tratto di spiaggia piombinese è rientrato nel progetto di monitoraggio promosso da Ministero e Regioni costiere per direttiva Marine Strategy

Foto di repertorio

C'è anche il Quagliodromo tra le spiagge sotto la lente dell'Arpat nell'ambito delle attività disciplinate dalla direttiva Marine Strategy che prevedeva per la Toscana la raccolta di dati sui rifiuti presenti lungo le spiagge. 

Cinque, complessivamente, i campionamenti effettuati: spiaggia Vittoira Apuana (Forte dei Marmi, Lucca), Marina di Vecchiano (Vecchiano, Pisa), Castagneto Carducci (Livorno), il tratto del Quagliodromo in Costa Est a Piombino e Collelungo nel grossetano.

Le aree indagate sono state individuate nelle fasi iniziali del progetto. Per ogni aree di campionamento sono state registrate le caratteristiche fisiche e geografiche della spiaggia come, per esempio, la vicinanza con la zona urbana, gli scarichi, i porti, gli stabilimenti e la balneabilità, ma anche se non composte da sabbia, ciottoli, costa rocciosa e la loro pendenza.

Dai campionamenti effettuati nell'arco del 2017 è stata rilevata la presenza di mozziconi di sigarette (IT32), cotton fioc (IT53) imballaggi e involucri alimentari (IT7), articoli per la pesca (IT16), bottiglie e contenitori per olio motore (IT3) e altri rifiuti definiti genericamente “altri oggetti in plastica” (IT19).

Questi dati sono trasmessi dall'Arpat ad Arpa Liguria, capofila della sottoregione del Mediterraneo Occidentale, per l’inoltro al Ministero per l’Ambiente e la tutela del territorio e del mare, che provvederà alla elaborazione e successiva diffusione dei risultati.

Intanto l'accordo tra Ministero e Regioni costiere è stato rinnovato e il monitoraggio dei tratti di costa toscana continuerà fino al 2020.