Politica

Rimateria, "ora trovare le soluzioni"

Rifondazione Comunista critica maggioranza e opposizione: "E' evidente che di errori ne siano stati fatti molti, e gravi"

Fabrizio Callaioli, consigliere di Rifondazione Comunista

"Quando i prroblemi sono complessi e partono da lontano, si risolvono con soluzioni complesse. Ora apprendiamo di un’indagine della Procura della Repubblica di Livorno, sembra, per bancarotta fraudolenta, reato gravissimo. La dichiarazione di fallimento da parte del Tribunale, proprio in questi giorni, ha disposto anche l’interruzione di tutte le lavorazioni. Allora, è evidente che di errori ne siano stati fatti molti, e gravi".

Parole di Rifondazione Comunista di fronte alle vicende che interessano la società Rimateria, ora fallita.

"E' il momento di lavorare seriamente sulle soluzioni e sarebbe opportuno che alcuni smettessero di difendere un progetto che è fallito alla prova dei fatti, e che altri smettessero a loro volta di affrontare la vicenda come se la chiusura fosse il punto di arrivo ideale o sufficiente. - ha proseguito Rifondazione - Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare è il soggetto competente ad effettuare le bonifiche, e la Regione Toscana, in luogo della Provincia di Livorno, è competente ad individuare i responsabili dell’inquinamento e ad ordinare le misure urgenti volte a salvaguardare l’ambiente, ivi ricomprese le azioni urgenti di messa in sicurezza. Questo vuol dire che nell’immediato, ove non fosse possibile ottenere, dai soggetti ritenuti responsabili degli inquinamenti, gli interventi necessari, anche prescindendo dalla disciplina specialistica, fosse solo per i dettami sanciti dalla Costituzione in tema di salute dei cittadini e di salvaguardia dell’ambiente, le pubbliche amministrazioni devono immediatamente farsi carico delle azioni indispensabili a mettere in sicurezza il sito delle discariche piombinesi".

"Allora facciano immediatamente un decreto legge, questo sì determinato da autentiche ragioni di necessità e urgenza, e dispongano subito tutte le debite operazioni. - e hanno concluso - E’ lo Stato il soggetto deputato a tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini. Non possiamo e non dobbiamo aspettarcelo da un privato".