RIGASSIFICATORE

“Non siete benvenuti”, no rigass non si rassegnano

“Invitiamo tutti i cittadini ad esprimerlo esponendo drappi bianchi o colorati”. Alle istituzioni l’invito a non partecipare all’inaugurazione

La Golar Tuntra è in navigazione e la nave rigassificatrice è prevista nella rada del porto di Piombino nel pomeriggio di sabato, per poi procedere all'ingresso nella serata.

Molte persone a Piombino, in Val di Cornia e all’Elba hanno espresso contrarietà per questa infrastruttura e continuano a farlo tanto che nello stesso weekend in cui è previsto l’arrivo della nave si svolgerà un concerto per il no al rigassificatore.

“Lo ha fatto con 66 manifestazioni e iniziative in cui sono state ribadite le motivazioni. - hanno ricordato i comitati salute pubblica, La piazza, Liberi insieme e il gruppo gazebo 8 giugno - Le ragioni di assoluto buonsenso, legate all'essere il primo esperimento di rigassificatore né offshore né onshore, ma ancorato in un piccolo porto a poca distanza da traghetti e navi commerciali, vicino ad abitazioni. Lo ha fatto elencando le misure di sicurezza carenti, che hanno portato gli stessi soggetti chiamati a esprimersi su questo assurdo progetto, a condizionarlo a ben 129 prescrizioni. Lo ha fatto elencando osservazioni e ragioni, tanto che ancora aspettiamo il pronunciamento del Tar del Lazio. Lo ha fatto perché contesta l'utilizzo della decretazione emergenziale, che ha privato la realizzazione di questa infrastruttura, delle garanzie di procedure a tutela dei cittadini e dell'ambiente. In pratica dichiarando sacrificabile il nostro territorio in nome della guerra, ma più esattamente in nome della speculazione e dei formidabili interessi delle fonti fossili. Lo ha fatto per difendere la propria idea di un futuro fatto di mare, turismo, produzioni ecologicamente compatibili. Lo ha fatto perché ritiene assurdo legare l'Italia ad uno sviluppo inquinante per i prossimi decenni”.

“Per questo - hanno sottolineato - è chiaro che non siete benvenuti né noi siamo rassegnati. Invitiamo tutti i cittadini ad esprimerlo esponendo drappi bianchi o colorati, che si contrappongano al grigio del futuro in cui vogliono relegarci. Invitiamo inoltre i rappresentanti delle istituzioni a non partecipare ad eventuali passerelle e inaugurazioni con esponenti del Governo Meloni o con il commissario, confermato dal loro governo, Giani”.