RIGASSIFICATORE

“Le aree chieste da Snam già in concessione”

L’Autorità di Sistema portuale nel suo parere presentato al commissario straordinario per il rigassificatore ha evidenziato una serie di interferenze

Eugenio Giani e Luciano Guerrieri durante un sopralluogo in porto

Tra i pareri e i contributi inviati all’attenzione del commissario straordinario per il rigassificatore nel porto di Piombino c’è quello dell’Autorità di Sistema portuale che ha posto l’accento sull’area di ormeggio della nave.

"Si rappresenta preliminarmente che una consistente quota partemdelle aree richieste in utilizzo dalla Snam sono attualmente assentite in concessione ad altro soggetto, Piombino Industrie Marittime, mediante accordo sostitutivo di concessione demaniale marittima della durata di anni 25 decorrenti dal 9/9/2016, per lo svolgimento di attività di smantellamento, manutenzione e refitting navale", si legge nel documento a firma del presidente Luciano Guerrieri che chiede di prevedere i percorsi amministrativi necessari per superare ogni forma di sovrapposizione e interferenza, oltre a stimare l’impatto dei possibili profili risarcitori. A proposito di banchine, già i sindacati nelle scorse settimane avevano evidenziato delle interferenze con le operazioni di carico e scarico legate allo stabilimento siderurgico Jsw.

Inoltre, l’Autorità si Sistema portuale nello stesso documento ha sottolineato che l’istanza di concessione ad oggi presentata da Snam reca una prevista durata di 25 anni pertanto si chiede di provvedere a rettificare la modulistica.

Infine si chiede di avviare sin da subito la progettazione sul trasferimento del rigassificatore fuori dal porto di Piombino evidenziando scenari e ricadute. Stessi aspetti che chiede anche il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile sulle manovre di ingresso/ormeggio ed uscita/disormeggio della Fsru e della metaniera, ma anche indicazione delle “opere di difesa fisica e di prevenzione delle minacce da attacco illecito intenzionale, sia da terra che da mare, che, di massima, si intendono porre in essere per assicurare la fattibilità dello stazionamento prolungato in banchina della Fsru".