RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, Cgil pronta a scioperare

Per il sindacato mancano risposte su operatività del porto, raggio di rischio per eventuali incidenti gravi e ripercussioni su salute e ambiente

Annunciato lo sciopero per tutti i comparti della Val di Cornia da parte della Cgil provinciale rispetto al percorso che porterà o meno all'autorizzazione per la messa in funzione della nave rigassificatore nel porto di Piombino.

Il segretario generale della Cgil provincia di Livorno Fabrizio Zannotti ha invitato la dichiarazione di volontà di sciopero al Prefetto, alla commissione di garanzia sugli scioperi e al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

La motivazione scaturisce dal progetto per il rigassificatore nel porto di Piombino e dalle sue ripercussioni.

Pur ribadendo la necessità di sviluppare un progetto green per Piombino partendo dalle rinnovabili e dall'idrogeno, come si legge nella lettera, a valle dell'incontro svolto con la società Snam il giorno 21/09/2022 , e le note inviate al presidente della Regione Eugenio Giani rimarrebbero degli interrogativi su operatività del porto di Piombino, raggio di rischio di eventuali incidenti gravi, ripercussioni su salute e ambiente.

Proprio su questi, come spiega il sindacato, non sono arrivate le garanzie attese e per questo la spinta verso lo sciopero per i tutti i comparti della Val di Cornia.

Lo sciopero, come si è appreso, non risponde all'appello lanciato dai comitati del no al rigassificatore nel porto di Piombino, a differenza di Usb e Ugl; questo perché la Cgil non è mai stata contraria a priori al rigassificatore, ma aperta al confronto che ad oggi non a però portato alle risposte attese.

Intanto, martedì 18 Ottobre in piazza Dante a Piombino dalle 15,30 alle 18 ci sarà un presidio promossa dalla Flc-Cgil per dire no al rigassificatore (leggi qui l'articolo collegato).