RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, chiesto un passo indietro a Giani

Idra ha firmato una lettera aperta in cui chiede al presidente Giani di non firmare l'autorizzazione per il rigassificatore a Piombino

L'associazione Idra ha ripreso il presidio davanti Palazzo Strozzi Sacrati, sede della giunta regionale, a Firenze.

Mentre il presidente della Regione Toscana e commissario per il rigassificatore Eugenio Giani si dice pronto a firmare l'autorizzazione per l'opera (leggi qui l'articolo collegato), Idra ha firmato una lunga lettera aperta a lui indirizzata di cui riportiamo alcuni estratti. 

"Il tuo ruolo è quello di valutare, di verificare, di garantire: non necessariamente quello di autorizzare. - si legge nella lettera - E hai in mano tutte le carte per sottolineare che il progetto è platealmente monco, che di opzioni alternative (inclusa l’opzione zero, contemplata dalla buona legislazione ambientale) non si parla neppure, che il procedimento quindi è gravemente viziato, che le conclusioni sarebbero, adesso, colpevolmente affrettate. Senza contare che le popolazioni e le istituzioni locali lo respingono, e a buon diritto! Se c’è coscienza e conoscenza nella tua Giunta, potrebbe del resto bastare un assessore che solleciti – sulla scorta di tutto quello che ormai anche i sassi sanno - una doverosa riflessione".

E conclude: “Tu hai, prima ancora che il dovere di soppesare tutte queste circostanze e criticità, il diritto di tutelare la tua persona e la tua onorabilità. Si tratterebbe di un gesto legittimo, alto e apprezzato. Capita a tutti di essersi sbagliati, magari anche spesso. Ma ammetterlo è il riscatto che ti salva. Diversamente, non saprei più darti del tu se ti incontro per strada, Eugenio. Non saprei darti la mano. Sarei costretto a pensare che mi hai mentito, e soprattutto che non sei arrivato a comprendere quanto sarebbe inopportuno perseverare in una scelta così offensiva per le comunità trovatesi coinvolte a forza, come non si addice a una moderna e matura società democratica”.