RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, sindacati attesi in Regione

Ipotesi rigassificatore e vertenza Jsw al centro del Consiglio territoriale Uilm Livorno ce si è tenuto venerdì al centro giovani

Uilm

Si è riunito presso il centro giovani il Consiglio territoriale Uilm Livorno con la presenza del coordinatore regionale Vincenzo Renda. Temi al centro dell'incontro l'ipotesi di destinare un rigassificatore nel porto di Piombino e le questioni legate al futuro dello stabilimento siderurgico.

In merito al rigassificatore, da Uilm non un no a prescindere ma sono stati sollevati molti dubbi e perplessità come ad esempio il metodo utilizzato dal Governo, la tempistica di tale eventuale posizionamento, oltre al fatto che una sua collocazione nel porto di Piombino sull'attuale banchina in concessione alla Pim, potrebbe inficiare sull'utilizzo della banchina pubblica (Darsena Nord) per i prossimi anni, limitando i traffici industriali dell'industria siderurgica e non solo, con altre pesanti ricadute occupazionali nel territorio. Non è stato trascurato nemmeno i temi sicurezza e compatibilità ambientale per i quali però dovrebbero esprimersi gli organismi di controllo designati. Certo è, come confessa il sindacato, che l'ipotesi del rigassifcatore si innesta in una situazione territoriale segnata da anni di crisi e promesse disattese dai vari esecutivi.

"Il territorio si sente giustamente chiamato in causa solo quando si parla di emergenze nazionali come il gas e le rotaie, ma intanto lo si è totalmente abbandonato dimenticandosi degli accordi di programma siglati nei palazzi ministeriali. - ha commentato in una nota - La Uilm Livorno vuole certamente guardare oltre ed in modo propositivo per il futuro, ma non possiamo prescindere la riflessione oggettiva che ha visto la mancata realizzazione dell'Accordo di Programma 2014 e del 2018, nonché la realizzazione delle bonifiche e in larga parte degli interventi infrastrutturali. Riflessione che ci impone una grande cautela in questa vicenda, che vede sul tavolo tutta una serie di impegni già assunti e mai realizzati dal Governo nazionale ed oggi tornare alla ribalta ma soltanto in termini di richiesta di ulteriori impegni che per essere concretizzati ricordiamo devono ancora essere approvati e finanziati". 

"Riteniamo che le Istituzioni come la Regione Toscana debbano essere un presidio di democrazia, che il presidente Giani debba avere un ruolo di garante nella gestione dell'emergenza nazionale, che debba giustamente approfondire ed entrare nel merito delle criticità esposte, proporre tramite il memorandum alcune priorità, ma che prima di fare sintesi si debba necessariamente riconfrontare tornando a Piombino e debba tener conto anche della volontà del territorio e di chi li rappresenta. - ha proseguito il sindacato - Rispetto all'ipotesi inizialmente dichiarata di una collocazione temporale di 2 - 3 anni, anziché dei 25 anni richiesti successivamente nell'istanza presentata da Snam, nutriamo una legittima incredulità legata anche ai costi e alla complessa progettualità dell'impianto e condividiamo la netta presa di posizione del presidente e commissario Eugenio Giani e del presidente dell'Autorità Portuale Luciano Guerrieri che nel Consiglio comunale hanno dichiarato di non voler prendere nemmeno in considerazione tale richiesta. Se questi sono i metodi e l'approccio del Governo e di Snam, - si conclude nella nota - è ovvio che la già flebile fiducia è destinata a trasformarsi in una nostra netta contrarietà al progetto del rigassificatore, visto che una tempistica del genere limiterebbe fortemente lo sviluppo futuro del porto e di tutta l'attività industriale. Ci meraviglia e preoccupa che non sia emersa nessuna ipotesi di un piano alternativo rispetto al posizionamento del rigassificatore nel porto di Piombino, perchè questo ci fa dubitare della credibilità e affidabilità rispetto al pronunciamento dei 30 Enti chiamati ad analizzare questo progetto".

Presenti all'iniziativa anche il Comune di Piombino con le assessore Sabrina Nigro e Carla Bezzini. Intervenute anche due delle categorie maggiormente interessate dall'ipotesi del rigassificatore, la Uila settore Pesca Agricoltura e la Uil Trasporti, che hanno portato il proprio importante contributo ampliando le riflessioni su una vicenda complessa, che dovrà essere trattata anche come materia confederale. Proprio in merito a questo Cgil Cisl e Uil hanno chiesto un incontro in Regione Toscana che si terrà lunedì 11 Luglio e vedrà la presenza dei metalmeccanici Uil.

Il Consiglio territoriale Uilm ha inoltre evidenziato come "quando si vuole si è visto che si riesce ad interagire, anche in tempi molto ristretti, con i ministri anche di altri schieramenti politici". Lo stesso approccio sarebbe per questo auspicabili per la vertenza legata al futuro delle acciaierie in attesa di aggiornamenti sull'addendum. Per questo potrebbe esserci un incontro, non ancora confermato, la prossima settimana tra Governo, Istituzioni e azienda Jsw.