RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, “dibattito degenerato e odio”

I firmatari dell’Appello per il Lavoro e lo Sviluppo a Piombino stigmatizzano i discorsi d’odio e invitano ad aprire un dibattito serio

I firmatari dell’Appello per il Lavoro e lo Sviluppo a Piombino, che passerebbe anche dalla messa in funzione del rigassificatore hanno evidenziato come il dibattito attorno ad esso stia degenerando in un clima di odio.

“La fase dell’istruttoria tecnica circa l’iter autorizzativo del rigassificatore di Piombino sta entrando nella fase finale. L’emanazione del parere da parte dell’azienda sanitaria si colloca in questo ambito, altri saranno resi noti nei prossimi giorni. - hanno spiegato -Parallelamente il dibattito pubblico, diffuso in particolare dai social media, è ulteriormente degenerato: attacchi personali, accuse di corruzione, offese contro chi ha una diversa opinione e, ancor peggio, tentativi di intimidire funzionari che sottoscrivono il parere per conto dell’Ente pubblico, in quanto non allineati con quanto sostenuto dai comitati del no”.

“Un clima certamente pesante, già emerso al momento della pubblicazione dell’Appello per lo Sviluppo ed il Lavoro a Piombino, nei riguardi dei 51 firmatari. - hanno ricordato - Le parole insultanti utilizzate non colpiscono solo il bersaglio, ma qualificano negativamente le situazioni, spostando l’attenzione dal testo al contesto, compromettendo, anche per il futuro, la credibilità stessa di enti e istituzioni”.

“Ci dispiace, ma questa non è la nostra Piombino, decorata con la Medaglia d’Oro al Valor Militare, democratica, antifascista e aperta. Ai funzionari pubblici oggetto di attacchi personali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. - hanno proseguito - Invitiamo, pertanto, tutti i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e dei soggetti coinvolti a stigmatizzare questi comportamenti, condannandoli apertamente e ad adoperarsi per un dibattito serio e laico su di un tema che riguarda il futuro della nostra comunità e dell’intero Paese”.

Dopo l'ondata di post contro il parere favorevole dell'Azienda Usl Toscana nord ovest, nel gruppo Facebook del no al rigassificatore a Piombino è stato pubblica, e oggi rimosso, il post nel quale è stato minacciato il presidente della Regione Toscana e commissario per l'opera Eugenio Giani (leggi qui l'articolo collegato).