RIGASSIFICATORE

Rigassificatore e memorandum, bocciata mozione Pd

Pd e Anna per Piombino invitavano il sindaco ad aprire un tavolo istituzionale con la Regione Toscana e le parti coinvolte

Il porto di Piombino

Nel Consiglio comunale del 28 Novembre è stata discussa la mozione a firma Pd e Anna per Piombino che, partendo dal memorandum presentato dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, chiedeva l'impegno del sindaco ad aprire un tavolo con la Regione Toscana, i comuni, le parti sociali, le aziende, le associazioni ambientali e di categoria per elaborare un progetto di sviluppo per questo territorio.

"Oggi siamo di fronte ad uno scenario completamente diverso: l'autorizzazione è stata rilasciata e le numerose prescrizioni imposte dagli organismi tecnici competenti non hanno evidenziato limitazioni tali da impedire la collocazione della nave rigassificatore nel porto di Piombino. - hanno commentato i due gruppi consiliari - Pur in presenza di un ricorso al Tar di cui ancora non conosciamo gli esiti, riteniamo che si debba accelerare un percorso di confronto con tutte le parti coinvolte perché la città versa in una situazione economica e sociale che non consente ulteriori dilazioni né l'immobilismo che sta caratterizzando questa amministrazione sul piano progettuale".

La mozione non è stata appoggiata dalla maggioranza e dai gruppi di opposizione Movimento 5 Stelle e Partito di Rifondazione Comunista, "la sensazione che abbiamo, - hanno commentato Pd e Anna per Piombino - resta sempre la stessa: che il sindaco stia giocando due parti in commedia. Da un lato portare avanti un ricorso al Tar e dall'altro invece provare a giocare la partita delle compensazioni da solo, senza coinvolgimento con le altre rappresentanze della città".

"Il sindaco non ha mancato occasione per rilanciare la sua diffidenza nei confronti della trasparenza di questo percorso, ed è molto grave che una Istituzione come il Comune di Piombino si esprima nei confronti della città mettendo ancora una volta in discussione l'operato di un'altra Istituzione quale è la Regione Toscana, stando bene attento tra l'altro a non nominare il governo in carica. - hanno aggiunto - La non volontà di governare i processi complessi, limitandosi a denunciare i problemi senza proporre possibili soluzioni, nascondendosi dietro i banchetti dei comitati nati dalle preoccupazioni dei cittadini, ha come unico scopo di accrescere o mantenere il gradimento, senza portare soluzioni per la città".