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Rigassificatore, Ferrari incontra il ministro

“Una decisione non è ancora stata presa. Esposto le criticità e sottolineato il bisogno di bonifiche e necessità condensate nel Patto per Piombino”

Un momento dell’incontro

Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari ha incontrato il Ministro della Transizione ecologica Roberto CIngolani per discutere dell’ipotesi della messa in funzione di un rigassificatore nel porto di Piombino. Insieme al sindaco di Piombino anche gli onorevoli di Frantelli d’Italia Francesco Lollobrigida e Riccardo Zucconi. Pressing anche da parte della Lega, che con un ordine del giorno firmato dall’onorevole Manfredi Potenti aveva chiesto al Governo un tavolo di confronto sulla questione.

“Abbiamo esposto le criticità che causerebbe alla diversificazione e al rilancio economico e turistico della città e a quanto danneggerebbe l’immagine di un territorio che sta faticosamente cercando di riscattarsi dopo anni di profonda crisi industriale. - ha spiegato il sindaco in un post su Facebook - In questa occasione abbiamo voluto esporre al Ministro quanto la città abbia invece bisogno di attenzione sul tema delle bonifiche e su tutte quelle necessità che abbiamo condensato nel nostro Patto per Piombino che, nell’occasione, gli abbiamo consegnato. Lo scopo è quello di fare della nostra città un polo sperimentale di transizione ecologica attraverso un intervento serio e organico volto alla riqualificazione ambientale. A detta del Ministro - ha aggiunto - una decisione definitiva in merito al posizionamento del rigassificatore non è ancora stata presa e dipende dai rilievi tecnici in corso da parte di Snam ma, assicura, terranno conto anche delle necessità dei territori”.

Non c’è solo Piombino tra le possibili località al vaglio del Governo per la realizzazione di un rigassificatore. Oltre a Piombino, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani nei giorni scorsi ha indicato come possibili destinazioni anche Taranto, Brindisi o l'Alto Adriatico.