RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, "Giani in evidente difficoltà"

Alla richiesta del M5s di fermare opere preliminari: "Insinua che gli abbiamo chiesto di compiere un'azione illegale”. Dubbi sull'impegno di Meloni

Irene Galletti in Consiglio regionale

“Abbiamo assistito ad una replica surreale del presidente Giani, in evidente difficoltà come gli esponenti della sua maggioranza, nel rispondere al nostro ordine del giorno”, ad affermarlo a margine dei lavori dell’Aula sono Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle, in risposta alle dichiarazioni del presidente della Regione e commissario straordinario per il rigassificatore di Piombino Eugenio Giani.

Avevamo chiesto di frenare la fuga in avanti di Snam che, prima ancora di aver ricevuto l’ok della Conferenza dei servizi, sta già stoccando materiali a Piombino: ne dobbiamo dedurre che la conferenza è poco più di una formalità di fronte ad una decisione già presa? - hanno domandato le consigliere - E se non è così, perché Giani insinua che gli abbiamo chiesto di compiere addirittura un’azione illegale?”.

“Questa accelerazione sulla decisione di un governo giunto al capolinea - hanno attaccato Galletti e Noferi - serve a mettere davanti al fatto compiuto la futura premier, di fatto alleggerendola da questa responsabilità, oppure dobbiamo aspettarci nel prossimo futuro una continuità con il governo Draghi? Giani doveva dare spiegazioni esaustive a questo in Aula invece di accampare scuse incomprensibili. Giorgia Meloni ha più volte ribadito in campagna elettorale l'impegno a valutare ubicazioni alternative, salvo poi tacere dal giorno dopo le elezioni. Sarebbe politicamente assurdo non tenerne conto”.

“Inoltre - hanno aggiunto le consigliere M5S - è singolare che questa opera venga ancora ritenuta strategica e di massima urgenza, nonostante il ministro Cingolani abbia ammesso che questo inverno non avremo problemi di forniture di gas. Le contraddizioni dietro a questa vicenda continuano ad aumentare e la politica è chiamata a mantenere un atteggiamento coerente. Alle parole - hanno concluso - devono seguire i fatti e, a differenza di altri, il nostro impegno non è terminato con la campagna elettorale: proseguiremo a tenere alta l’attenzione sostenendo le istanze del territorio”.

A favore della richiesta del Movimento 5 Stelle hanno votato i rappresentanti di centrodestra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, mentre Partito Democratico e Terzo Polo no.