“Nei prossimi giorni la nave Golar Tundra ormeggiata nel porto cittadino sarà messa in funzione utilizzando il gas già a bordo. Ultime ore, quindi, prima dei test ufficiali dove Snam e le altre ditte partner inizieranno a usare il gnl per poi mandarlo nelle tubazioni della linea nazionale. Nulla di strano, ci sarebbe da dire, se non ci fossero i ricorsi davanti ad un giudice amministrativo del Comune di Piombino, quelli di alcune associazioni ambientaliste nazionali e di altri cittadini”.
Così Alleanza per Piombino si chiede: perché possa iniziare una lavorazione prima dell'esito del ricorso a luglio; a che punto sono le relazioni tecniche sulla sicurezza dell'impianto; quando sarà presentato un piano di emergenza ed eventuale evacuazione per i cittadini piombinesi e per i frequentatori del porto che da qui a settembre saranno moltissimi, soprattutto per imbarcarsi verso l'isola d'Elba.
“Insomma, questioni non da poco, e oltretutto si legge che a brevissimo arriverà anche la seconda nave metaniera per scarica alla Golar. - hanno proseguito dalla lista - Ci associamo alle tante preoccupazioni di tanti cittadini che valutano il progetto Snam, avallato dal Commissario Giani, una follia. Crediamo che a questa azione di forza voluta dai vari governi, Piombino dovesse almeno godere di un ospedale all'altezza di un possibile incidente grave, di una sezione dei vigili del fuoco direttamente insediata sul porto, di una viabilità di emergenza. E non per compensare il danno a nostro avviso incomprensibile, ma per far vivere quanto meno più tranquilla una città che negli anni ha davvero pagato prezzi importanti in termini di salute e disagi”.