Politica

Rigassificatore, “lavorare ai tavoli tecnici”

Alleanza per Piombino: “Verificare se ci siano tutti i requisiti tecnici e di sicurezza per garantire al porto e alla città una convivenza pacifica”

Il porto di Piombino

“La questione del rigassificatore nel porto di Piombino rischia di essere davvero una sarabanda tra il sì e il no senza che però ci siano dati certi e discutibili”, così Alleanza per Piombino è entrata nel dibattito che da giorni interessa la città.

“Al momento la Snam, società dello Stato, sta lavorando copiosamente con l'autorità di sistema portuale per verificare se ci siano tutti i requisiti tecnici e di sicurezza per garantire al porto e alla città una convivenza pacifica. Al momento ogni posizione, diversa da quella attendista, rischia di essere solo di convenienza politica quando invece sia l'amministrazione che la politica avrebbe bisogno di capire quale opportunità, o disagio, un rigassificatore ormeggiato in porto per diciotto o ventiquattro mesi può arrecare. - hanno proseguito - Ammesso che non ci fossero problemi legati all'impatto ambientale, alla circolazione dei molti traghetti che ogni giorno entrano ed escono dal nostro porto, e magari provando a pensare anche ai benefici che un impianto del genere potrebbe portare, solo allora una scelta andrebbe presa”. 

“Al momento è pura retorica a cui purtroppo siamo abituati da un pò di tempo a questa parte. Oltre all'apparenza si dovrebbe pensare a lavorare a tavoli tecnici a cui nessuno degli enti, come per esempio l'autorità di sistema portuale, può essere esclusa”, hanno concluso.