RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, comitato riscrivono al prefetto

Nella lettera dei comitati: "Fu assicurata una seconda convocazione dei Comitati proprio allo scopo di esaminare insieme gli atti"

Gazebo 8 giugno, Comitato La Piazza e Comitato Liberi insieme hanno scritto una lettera indirizzata al prefetto di Livorno per la questione del rigassificatore nel porto di Piombino.

"Leggiamo sulla stampa che il Ctr preposto si sarebbe riunito il giorno 16 Giugno per esaminare gli atti volti all'elaborazione del documento definitivo sulla sicurezza. - si legge nella lettera - Leggiamo ancora sulla stampa che in tale sede sarebbe stato espresso un parere positivo dai vari Enti, con la sola eccezione del Comune di Piombino. Leggiamo ancora che il Presidente Giani prevede a breve la pubblicazione del documento, pertanto ancora non visibile. Ricordiamo che nell'incontro organizzato dalla Prefettura tra noi e il Presidente del Ctr fu assicurata una seconda convocazione dei Comitati proprio allo scopo di esaminare insieme gli atti, cosa che finora non è avvenuta. Ricordiamo inoltre che è competenza del Prefetto, peraltro pacificamente riconosciuta, l'adozione di un piano di emergenza esterno, sottoposto a un iter e a una procedura ad evidenza pubblica".

"Crediamo che tale iter non sia ancora iniziato, almeno per quanto ne sappiamo. Leggiamo che l'autorità portuale ha adottato un proprio provvedimento a base di sirene e fischi che dovrebbe attivarsi in caso di pericolo nel porto. Ci chiediamo, e le chiediamo, se a questo punto l'impianto potrebbe veramente essere messo in funzione anche in assenza del piano di Sua competenza. Ci chiediamo e Le chiediamo che cosa dovrebbe accadere in caso di pericolo nelle prossimità del porto di Piombino. Le rivolgiamo queste domande, che crediamo siano le stesse che si rivolgono molti cittadini, e ci chiediamo nel contempo che fine abbia fatto l'impegno di riconvocarci. La ringraziamo per l'attenzione aspettando risposta".