RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, “nave praticamente inutilizzata”

Alleanza per Piombino: “Probabilmente inattività della nave conseguenza dei minori consumi, ma anche di un'emergenza che non può essere definita tale”

La lista Alleanza per Piombino si interroga sul funzionamento o meno del rigassificatore nel porto della città.

“Se le premesse, o le scuse, di considerare Piombino una specie di capitale del gas che non lasciasse al freddo tutta la Nazione fossero state fondate, oggi, a distanza di mesi, la nave Golar Tundra ormeggiata alla darsena nord del porto cittadino non sta dando risultati previsti in quanto è praticamente inutilizzata, e sarà quindi impossibile che da Piombino si possa produrre quel 6.5% di energia necessaria. - hanno evidenziato - Da fonti autorevoli, si dice che le riserve di gas italiano siano al 90%, e allora non capiamo quale fosse l'emergenza e l'urgenza di spendere milioni di euro in modo così veloce e inopportuno. E in più la notizia del trasferimento della nave tra tre anni a Vado Ligure, con connesse giuste proteste dei sindaci liguri, non hanno montato la polemica come fu per Piombino e la lotta portata avanti per esempio dai comitati, offesi e denigrati più volte anche dalla stampa nazionale”.

“Probabilmente l'inattività della nave è conseguenza ovvia dei minori consumi, ma anche di un'emergenza che davvero non può essere definita tale accompagnata anche da varie ragioni che l'amministrazione di cui facciamo parte ha fatto valere. - hanno commentato da Alleanza per Piombino - Inoltre va anche registrata l'assenza totale dei posti di lavoro promessi da Snam e dal Commissario Giani, insomma un fallimento totale per questa operazione che, e ce lo auguriamo, non faccia registrare danni al nostro mare quando tra qualche mese si potranno avere rilevazioni certe legate allo scarico dell'ipoclorito”.

“Questa manovra non ha portato certo giovamento all'economia della città e neppure del Paese, mentre ha bloccato la darsena nord dal suo sviluppo e dalle sue enormi potenzialità. Nel frattempo speriamo che altre ditte possano inserirsi nel contesto portuale portando una vera ricchezza e rilancio per il porto e per la città di Piombino”, hanno concluso.