RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, nuova lettera al Governo

Il comitato Salute Pubblica: Ci chiediamo quale segnale verrebbe trasmesso se lo Stato emanasse atti per poi disattenderli"

Il Comitato Salute Pubblica è tornato a scrivere alla presidente del Consiglio dei ministri per ottenere risposte in merito al trasferimento del rigassificatore attualmente nel porto di Piombino.

La lettera è stata inviata anche al ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, al presidente della Regione Toscana nonché commissario straordinario per l'opera e al sindaco del Comune di Piombino.

"Ci siamo opposti a suo tempo alla collocazione del Rigassificatore (Nave ex Golar Tundra, ora Italis LNG ) nel nostro piccolo e trafficato porto, vicino alla stazione marittima, ai traghetti in continuo movimento verso le isole, alle abitazioni, alle infrastrutture viarie e a numerosi elementi vulnerabili. - si legge nella lettera - Quello che qui ci preme rilevare è che tutta la procedura per la collocazione e l'esercizio dell’impianto si è articolata sul presupposto della permanenza temporanea a Piombino per soli tre anni; tutto ciò grazie alla mobilitazione della città, ai pareri negativi dell'Amministrazione comunale, alle numerose e documentate osservazioni e forse all'implicito riconoscimento da parte delle Istituzioni della collocazione anomala di un impianto di quel tipo in un ambito così antropizzato".

"Ad oggi però non risulta attiva la procedura per lo spostamento in Liguria, ferma al 2024, né ci risulta siano stati indicati siti alternativi, né che si sia provveduto a nominare un nuovo Commissario per il trasferimento, preso atto delle dimissioni dell'ex governatore della Liguria, Giovanni Toti, dell'insediamento del nuovo governatore e della nuova giunta regionale. - hanno evidenziato dal comitato - Noi manifestiamo di nuovo le nostre preoccupazioni e la nostra contrarietà alla presenza di un impianto a rischio di incidente rilevante vicino alla città, in una collocazione del tutto atipica, tanto atipica che crediamo non si possa dire che la popolazione di Piombino corra rischi zero, come invece si evince per la popolazione di Livorno nel Rapporto di Sicurezza del loro rigassificatore posto a 24 chilometri dalla costa". 

Il Comitato Salute Pubblica a questo punto chiede e invita il Governo a rispettare gli atti emessi e a pronunciarsi quanto prima per la ricollocazione del rigassificatore.

"Nelle scorse settimane abbiamo raccolto più di 3mila firme di cittadini e di ben 12 sindaci della costa, compreso il nostro, già inviate a codesta Presidenza del Consiglio. Purtroppo, non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta. Noi nutriamo il fermo desiderio di poter continuare a riporre fiducia nelle Istituzioni, tuttavia, ci chiediamo quale segnale verrebbe trasmesso se lo Stato, attraverso i propri organi, emanasse atti per poi disattenderli".

Insomma, il comitato chiede risposte concrete e azioni in vista del 2026 perché i tre anni stanno per scadere.