RIGASSIFICATORE

“Ora importante trovare un dialogo con il sindaco”

Il presidente Giani: “I giudici hanno rilevato che i paventati rischi per la pubblica incolumità collegati al rigassificatore sono privi di attualità”

Eugenio Giani

Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di sospensiva formulata dal Comune di Piombino per il rilascio dell’autorizzazione per la realizzazione del rigassificatore nel porto di Piombino (leggi qui l’articolo collegato).

La notizia ha raggiunto anche il Consiglio regionale riunito nel pomeriggio a Firenze.

Il Tar, ha detto Giani leggendo il dispositivo, “ha ritenuto non sussistere i presupposti per la concessione dell’invocata misura, atteso che le modalità procedimentali sono disciplinate da una normativa che si caratterizza per il chiaro contenuto emergenziale”. Inoltre, ha continuato Giani, “l’iter che ha condotto all’adozione non ha dato evidenza di palesi anomalie nello sviluppo del procedimento, né di incontrovertibili carenze istruttorie. I giudici hanno rilevato che i paventati rischi per la pubblica incolumità collegati al rigassificatore risultano privi di attualità”.

Giani si è poi rivolto al capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Torselli e ha chiesto a lui e al gruppo consiliare di svolgere una funzione di apertura e di dialogo con il sindaco di Piombino Francesco Ferrari. “Sarebbe opportuno – ha affermato Giani - trovare un livello di colloquio e dialogo con il sindaco perché l’interesse generale deve portarci all’installazione del rigassificatore in porto. Oggi ha vinto l’Italia”.

Intanto il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, commentando la decisione del Tar, ha detto di rimanere in attesa della discussione di merito e posto la lente sulle prescrizioni legate all’opera (leggi qui l’articolo collegato).