RIGASSIFICATORE

“Dobbiamo guardare al futuro in qualunque caso”

Il segretario dell’Unione comunale Pd Baldassarri suggerisce le prossime mosse da seguire in attesa dell’esito del ricorso al Tar

Dopo il respingimento del Tar della richiesta di sospensiva, per il segretario dell’Unione comunale Pd Andrea Baldassarri al netto dell’esito del ricorso di merito, si apre una nuova fase.

“Sul piano pratico, credo che ci si dovrebbe muovere sulle seguenti linee di indirizzo. - ha spiegato - La prima è vigilare sul rigido rispetto delle prescrizioni. La seconda é chiedere, se necessario ogni giorno da qui a marzo, che Snah presenti il progetto per la ricollocazione off shore della nave, unica garanzia del fatto che la Golar Tundra se ne vada dopo i tre anni e nove mesi stabiliti. La terza é che si metta il governo, che è l'unico soggetto che ha poteri decisionali in merito, di fronte agli impegni presi con il territorio, sia in passato, con i vari accordi di programma, sia in questa occasione, e se ne chieda il rispetto. Su questo bisogna essere chiari”. 

“Il memorandum presentato da Giani non sarà perfetto. Probabilmente ciascuno di noi potrebbe individuare ulteriori interventi meritevoli di attenzione, Città Futura, la metropolitana di superficie, il Ponte di Ferro, per fare degli esempi, ma quelle richieste vanno sostenute, perché senza di esse la diversificazione della nostra economia diventerà molto più difficile. Sto parlando, in particolare, della 398, dei lavori sul porto e delle bonifiche. - ha commentato Baldassarri - Credo che sarebbe molto sbagliato presentare un contro memorandum nel quale questi interventi non ci siano, magari solo per metterci la firma in fondo. In termini più generali, credo che, prima di tutto, si debba dare alla città un messaggio di speranza. Sarebbe un disastro se la città, già messa male, impoverita e profondamente ferita, subisse un ulteriore collasso morale. Dobbiamo contrastare l'atmosfera da smobilitazione che paralizza la città e guardare al futuro, in qualunque caso”. 

“Il rigassificatore è senz’altro un ostacolo ai nostri progetti, - ha concluso - ma la città non finisce con il suo arrivo. Andremo avanti e ce la faremo, perché abbiamo una storia alle spalle che ci sostiene, perché siamo una comunità forte, con valori saldi e profondi e, infine, perché siamo piombinesi e, con questo, ho detto tutto”.