RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, Pd vuole incontrare Giani

Il segretario dell’Unione comunale Pd, esprimendo la contrarietà al progetto, chiede la proroga dei tempi attendendo il nuovo Governo

La nave rigassificatore Golar Tundra

Il segretario dell’Unione comunale Pd Andrea Baldassarri chiederà un incontro al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, per illustrargli le motivazioni che hanno portato il Pd locale ad una posizione di contrarietà al progetto del rigassificatore nel porto di Piombino.

Lo ha fatto sapere in una nota auspicando un impegno analogo anche del sindaco di Fratelli d’Italia Francesco Ferrari a incontrare la leader del partito Giorgia Meloni per chiarire se è loro intenzione fermare il progetto o no.

“Dal momento in cui il Governo ha identificato il porto di Piombino come sede nella quale installare il rigassificatore Golar Tundra, ho espresso forti perplessità su questo progetto. - ha commentato Baldassarri - Perplessità che sono diventate contrarietà, nel momento in cui il contenuto del progetto stesso e le sue modalità di attuazione sono venute in luce”.

“Per quanto attiene al metodo - ha proseguito - ritengo che il progetto sia stato calato dall'alto senza alcuna preventiva discussione con la cittadinanza. È totalmente mancata una assunzione di responsabilità dei ministri competenti verso la città, tanto che né il ministro della Transizione Ecologica, né quello dello Sviluppo Economico hanno sentito l'esigenza di venire a Piombino a parlare con i cittadini e a spiegare le loro decisioni. Tanto più grave è che ciò sia accaduto dopo che molte delle promesse fatte a questo territorio negli anni, in materia di infrastrutture, di bonifiche del Sin, di rilancio della siderurgia non sono state mantenute. Sulla siderurgia, in particolare, si è registrato un totale disinteresse dell'ultimo governo”.

“Nel corso della successiva istruttoria, poi, - ha incalzato il segregazione dell’Unione comunale Pd - sono emersi problemi di merito, rispetto ai quali, a giudizio mio e di molti altri, non sono state proposte da Snam soluzioni adeguate. Tra questi mi limito a citare i problemi di compatibilità creati dalla presenza della Golar Tundra in porto con le altre attività che vi si svolgono, rispetto ai quali sono state date dal soggetto proponente risposte meramente tautologiche: si può fare perché si può fare. Allo stesso modo, a pochi giorni dalla scadenza del 27 Ottobre, non si ha notizia delle intenzioni di Snam relative alla ricollocazione offshore della nave alla scadenza del termine imposto. Anche questo non può che indurre allo scetticismo rispetto alle reali intenzioni di Snam anche visto l'importante investimento che la società proponente dovrà sostenere per realizzare le necessarie strutture a terra. Vorrei sottolineare, per inciso, che il fatto che si sia optato per l'acquisto dei rigassificatori e non per il noleggio a breve termine, come accaduto in altri paesi, sembra contraddire la necessità di scelte lungimiranti, il cui obiettivo sia il superamento della dipendenza dai combustibili fossili, piuttosto che un cambiamento di fornitore”.

Di fronte a queste considerazioni, il giudizio sul progetto resta negativo. Opzione percorribile, secondo Baldassarri, la proroga dei tempi previsti per il rilascio dell’autorizzazione, in modo da dare al prossimo governo l'opportunità di esprimersi, assumendosi pienamente la responsabilità di una scelta controversa a fronte anche della posizione della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

Per questo la richiesta di incontro al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’invito rivolto al sindaco a incontrare la futura premier Giorgia Meloni.